Un cognome pesantissimo, quello di Maximilian Ibrahimovic che irrompe nel calcio che conta con due gol nella vittoria del Milan a Udine
Maximilian Ibrahimovic ha iniziato la sua carriera nella Primavera del Milan in modo spettacolare, segnando una doppietta nel suo debutto contro l’Udinese e contribuendo in maniera decisiva alla vittoria dei rossoneri per 4-0.
Un esordio che non è solo significativo per il giovane attaccante, ma porta con sé una simbolica continuità familiare.
Ibrahimovic, Zlatan come Maximilian
Proprio nella città di Udine il padre Zlatan Ibrahimovic aveva segnato il suo ultimo gol della sua illustre carriera professionistica nel marzo dello scorso anno. E ora con due gol Maximilian si presenta nel modo migliore. Aprendo ulteriori prospettive per una carriera le cui potenzialità sono tutte da scoprire.
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Il nome di Maximilian Ibrahimovic era venuto fuori in modo prepotente in questi ultimi giorni parlando di Milan Futuro, la squadra di Serie C che la società rossonera ha iscritto al campionato e all’interno della quale potrebbero essere destinati molti giocatori che non sembrano trovare posto in prima squadra. Si erano fatti i nomi di Adli, Origi. Ma anche di Ibra Jr che in prospettiva poteva essere un nome interessante.
Come gioca Maximilian Ibrahimovic
Il debutto di Maximilian, schierato come esterno sinistro nel 4-2-3-1 iniziale impostato dal tecnico Guidi, è stato caratterizzato da un mix di determinazione e talento. Ma anche da un discreto opportunismo.
I gol di Maximilian Ibrahimovic
Il primo gol è arrivato al 38’ minuto con un tocco sporco sotto porta che ha ingannato il portiere avversario: un colpo di destro che, seppur non perfetto esteticamente, ha mostrato l’istinto del gol che potrebbe caratterizzare la carriera del giovane svedese. A Max è bastato attendere davanti alla porta il passaggio al centro di Bonomi, pronto e smarcato il primogenito di Ibra lo marca con senso del piazzamento.
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Il secondo gol, al 57’, ha mostrato invece una tecnica più raffinata: un avversario saltato con un leggero sombrero e una conclusione potente dal limite dell’area che, grazie anche a una leggera deviazione, sigillato la partita. Si tratta del terzo gol dei quattro segnati dal Milan a rete anche con Bonomi allo scadere del primo tempo e Perin, da tempo scaduto. Un ottimo 0-4 per il Milan che comincia il suo percorso in Primavera nel modo migliore.
La partita
Il debutto di Maximilian è stato reso ancor più significativo dalla prestazione complessiva della squadra. La vittoria per 4-0 contro l’Udinese ha evidenziato la forza del Milan Primavera, una squadra giovane ma già ben strutturata sotto la guida di Guidi, anch’egli al debutto come allenatore della formazione.
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Dopo il gol iniziale di Maximilian, gli avversari sono stati ridotti in dieci uomini a causa dell’espulsione di Abankwah, il che ha facilitato il compito dei rossoneri. Bonomi ha poi raddoppiato su rigore, prima che il giovane Ibrahimovic segnasse la sua seconda rete, seguita dal gol finale di Perin nei minuti di recupero.
Il predestinato
La carriera di Maximilian è inevitabilmente segnata dal confronto con quella del padre, uno dei calciatori più iconici e discussi degli ultimi decenni. Il fatto che il suo debutto con la Primavera del Milan sia avvenuto proprio a Udine, nello stesso stadio dove Zlatan ha realizzato la sua ultima rete, è una coincidenza che non passa inosservata. È come se il giovane Ibrahimovic stesse raccogliendo idealmente l’eredità di suo padre, iniziando il suo percorso calcistico in un luogo che già aveva significato molto per la famiglia.
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Zlatan Ibrahimovic ha sempre parlato con orgoglio dei suoi figli e della loro passione per il calcio. Maximilian, nato nel 2006, ha avuto la fortuna di crescere con un padre che non solo lo ha incoraggiato, ma lo ha anche allenato personalmente, come dimostrato numerosi video pubblicati sui social dove padre e figlio si allenano insieme a Milanello. Stessa cosa per Victor, di due anni più giovane, anche lui impegnato con il Milan giovanile, ma già in gol anche con la rappresentativa giovanile svedese.
Il futuro di Maximilian
L’entusiasmo generato dal debutto di Maximilian Ibrahimovic è palpabile, ma è importante ricordare che la strada davanti a lui è ancora lunga e piena di sfide. La pressione di essere “il figlio di” può essere tanto un vantaggio quanto un fardello. Fino a oggi le prime indicazioni sono molto positive: Maximilian sembra avere non solo il talento, ma anche la mentalità giusta per emergere in un ambiente altamente competitivo come quello del Milan.
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Le aspettative su di lui saranno sempre elevate, specialmente considerando la carriera leggendaria del padre. Tuttavia, il suo debutto ha dimostrato che Maximilian ha il potenziale per scrivere la sua storia. Il suo stile di gioco, pur mostrando inevitabilmente alcune somiglianze con quello di Zlatan, si sta già delineando come unico e distintivo. La sua posizione di esterno sinistro nel modulo del Milan Primavera gli permette di sfruttare la sua velocità, abilità nel dribbling e un buon senso del gol, qualità che lo rendono un giocatore interessante da seguire nei prossimi anni.
In campionato
Nel girone Primavera che ha aperto i battenti, il Milan vince dunque 4-0, il Monza piega 3-2 il Lecce. Più tardi toccherà all’Atalanta, in casa con la Cremonese. L’Inter, semifinalista nel campionato dello scorso anno vinto per la prima volta dal Sassuolo, aveva già esordito ieri con un pareggio 1-1 contro il Bologna, gol di Quieto e pareggio di Papazov.