Dopo 9 anni il collettivo Macao ha deciso di abbandonare gli spazi nella palazzina Liberty di viale Molise 68, zona est della città.
L’annuncio è arrivato attraverso un lungo post su Facebook che riassume quanto fatto fino a oggi e apre a una nuova fase. Il collettivo, formato da precari del mondo dell’arte e dello spettacolo ha scritto:
“Negli ultimi sei mesi, Macao si è trovata a gestire giorno e notte una situazione complessa e delicata; a organizzare la resistenza, spesso fisica, tra discussioni, incendi, violenze e nuove difficoltà create dalla pandemia; a sostenere persone in difficoltà nella ricerca di una casa e condizioni di vita migliori; a difendere la comunità che attraversa lo spazio di viale Molise 68“.
Il riferimento è ai numerosi atti di violenza dell’ultimo periodo come l’irruzione con spranghe e coltelli da parte di un gruppo di magrebini durante una mostra promossa dal collettivo a fine settembre o la rissa con un ferito molto grave di qualche giorno fa.
Nel rivendicare il loro operato: “Non vogliamo usare le nostre energie e il nostro tempo per fare diversamente da ciò che siamo: una piattaforma che denuncia la precarietà, la mancanza di reddito e le paghe indegne del settore culturale, che crea aggregazione attraverso il mutualismo e l’autogestione dei processi produttivi”.
“Non siamo bravi a fare paura – prosegue il comunicato – . Ci interessa generare alleanze e socialità alternative, costruire complicità e forza, immaginare altri mondi: queste sono le cose che sappiamo fare”.
Quanto al futuro di Macao, si legge ancora: “Lasciamo lo spazio, con la volontà di ripensare il nostro radicamento nel quartiere di Molise Calvairate, nella città e nel mondo. È un arrivederci”.
Prima di arrivare in viale Molise, nel mese di giugno del 2012, il collettivo Macao aveva occupato, nel mese di maggio, prima la Torre Galfa, grattacielo abbandonato in zona Stazione Centrale e poi Palazzo Citterio, un edificio del ‘700, sempre in stato di abbandono, in zona Brera.