I casi di legionella a Busto Arsizio: un aggiornamento

Qualche giorno fa l’assessore al welfare Giulio Gallera aveva dato notizia di un focolaio di legionella a Busto Arsizio, provincia di Varese.
In quella occasione aveva comunicato il decesso di un anziano e il ricovero, a titolo precauzionale, di 15 persone.

Lo stesso Gallera ha fornito un aggiornamento. La situazione è stata definita ancora “sotto controllo”.

Per quanto riguarda le persone ricoverate – 11 uomini e 4 donne con un’età media di 75 anni – 8 pazienti avevano patologie concomitanti. Nello specifico, broncopneumopatie, neoplasie e malattie cardiovascolari.

Per questo si è reso necessario il ricovero tranne che per una che è stata visitata solo in Pronto soccorso. Ats Insubria, che sta coordinando le attività di monitoraggio alla ricerca della fonte del contagio, ha quindi effettuato prelievi di acqua nelle abitazioni dei contagiati oltre che nella rete idrica e nelle torri di raffreddamento.

Sul fronte della medicina territoriale, invece, sono stati coinvolti tutti i medici di base della zona chiamati a segnalare tempestivamente ogni possibile altro caso sospetto.
Il laboratorio microbiologico di Busto Arsizio e l’Ats locale sono poi in costante contatto con l’Istituto Superiore di Sanità al quale saranno spediti i campioni da analizzare.

Già all’indomani della notizia, in un post su Facebook il primo cittadino Emanuele Antonelli aveva scritto: “Tutti i casi sono sotto osservazione, nessuno in pericolo di vita. Hanno tra i 56 e i 92 anni” per poi concludere “Stiamo tranquilli, la situazione è sotto controllo”.

La legionella è il nome generale di una famiglia di batteri che possono diffondersi nell’aria così come nell’acqua. Sono normalmente presenti in natura e sono diffusi negli ambienti acquatici naturali e artificiali come acque sorgive – comprese quelle termali – fiumi, laghi e fanghi. Quando uno di questi batteri raggiunge le condotte cittadine e gli impianti idrici degli edifici che possono agire come suoi amplificatori, si crea una potenziale situazione di rischio per la salute come è successo a Busto Arsizio.

Il batterio più conosciuto è appunto la legionella che prende il nome da un episodio successo in un albergo americano di Philadelphia che ospitava un gruppo di veterani della American Legion nel 1976.

L’infezione provocò 34 morti e 221 contagi ma si riuscì a identificare il batterio responsabile solo due anni dopo quando si capì anche che si era diffuso attraverso il sistema di condizionamento.

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