Lago di Como, muore sub professionista: chi era Elvira Mangini, le cause del decesso

Lago di Como, domenica 3 marzo muore una sub professionista dopo un’immersione di 45 metri: le cause del decesso di Elvira Mangini.

L’ultima sua immersione domenica 3 marzo nel Lago di Como. Sembra un romanzo, ma stavolta è tutto vero e tutto troppo violento. La donna, 65 anni, muore dopo un tentativo di immersione di quasi 50 metri. Perde il controllo dopo le prime fasi in cui sembrava andare tutto per il meglio, le manovre – da esperta subacquea qual era – stavano riuscendo, ma qualcosa è andato storto al termine delle prime avvisaglie di apnea distorta.

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Sub professionista muore sul Lago di Como (ansa) milano.cityrumors.it

Il palloncino di sicurezza è saltato, ma la donna è ugualmente riuscita a fare il massimo per riemergere. Le condizioni sono apparse subito critiche. Aveva fatto altre volte lo stesso percorso, ma questa è stata quella definitiva suo malgrado. Sul posto Carabinieri ed elisoccorso, tramite un volo quasi istantaneo è stata portata all’ospedale Manzoni ma era già troppo tardi.

Elvira Mangini, l’immersione fatale

La diagnosi è sembrata inequivocabile: trattasi di embolia polmonare che non le ha lasciato scampo. Il decesso accertato arriva nel pomeriggio della domenica. Attualmente, dopo 24 ore, i riscontri autoptici confermano tutto: embolia ai polmoni. Elvira Mangini come primo impiego era una veterinaria, ormai in pensione dopo anni di onorata carriera, si dedicava all’attività subacquea con tanta passione e appartenenza.

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I risultati dell’autopsia (milano.cityrumors.it)

L’abnegazione si vedeva – dicono i colleghi che la ricordano – dal tipo di brevetti speciali che aveva preso e ottenuto con il massimo dei riconoscimenti. La famiglia oggi piange, ma il ricordo è orgoglioso e fiero per quanto costruito nel tempo. Mangini aveva già fatto immersioni in quelle zone, anche più pericolose di questa, ma non c’era mai stato motivo di preoccupazione.

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Cordoglio e incredulità

Stavolta, invece, amici e familiari sono stati costretti a fare i conti con il destino beffardo. Arriva anche il cordoglio da parte della Federazione Subacquea di cui Elvira Mangini era istruttrice. Un riferimento anche in questa situazione drammatica e totalmente dirimente.

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