Inter, il futuro è adesso. I nerazzurri, con la seconda stella sul petto, guardano in Sud America. Gli obiettivi per le fasce.
Inter, parla il mercato. I nerazzurri hanno in parte smaltito la festa per aver ottenuto la seconda stella. Ora, per dirla alla Chalanoglu e Thuram, serve il premio. Ovvero giocatori all’altezza che possano puntellare una rosa “stellare” con l’obiettivo magari di fare meglio in Europa. Quei ricambi necessari per la Champions League che consentano a Inzaghi di non arrivare con il fiato corto alle sfide che contano.
Lo scorso anno c’era l’apporto di alcune pedine, in primis Dzeko, che hanno fatto respirare i titolari dando ugualmente sostanza a un assetto solido e pronto a tutto. Dev’essere lo stesso con più possibilità di alternare elementi. Per questo l’indagine di Marotta passa dalle fasce: gli esterni contano.
Inter a caccia di esterni: il piano di Marotta
Allora si guarda in Sud America perchè – secondo l’Amministratore Delegato nerazzurro – ci sono alcuni nomi che possono far gola. Nicolas Valentini, Marco Di Cesare, Agustin Giay e Kevin Zenon. I fantastici quattro che stando alle analisi nerazzurre potrebbero fare al caso di Inzaghi. Duttilità e capacità di movimento anche in fase di impostazione.
Significa che possono agire sia in fase di contenimento che sul versante offensivo. Fare, in altre parole, quel che hanno fatto Dumfries e Di Marco per una stagione nel 3-5-2 di Inzaghi. L’ex Lazio poteva contare anche su rimpiazzi di un certo valore come Cuadrado e Carlos Augusto.
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Con il favore dell’estate si vuole puntare ad abbassare ulteriormente l’età media degli uomini chiave assicurandosi anche importanti talenti per il futuro. Investire per migliorare. Alcuni in scadenza, altri su cui c’è da lavorare. Di sicuro Marotta proverà a strappare un contratto a uno, massimo due, di questa quaterna per poi concentrarsi sul fronte offensivo. La campagna acquisti è in via di sviluppo: Taremi e Zielinski ringraziano, ma non saranno gli unici volti nuovi alla Pinetina. Altri passano da Buenos Aires. Dalla Bombonera al Pedro Bidegain per Marotta è terra di conquista.