Otto cittadini stranieri ospiti del centro d’accoglienza di via Aquila sono stati portati in ospedale dopo l’incendio scoppiato all’interno della struttura per cause ancora da chiarire. Le fiamme hanno cominciato a divampare nel pomeriggio di ieri, domenica 4 agosto, all’interno di una stanza. Il Centro di accoglienza straordinaria è gestito dalla Croce Rossa, secondo quando risultato dai primi accertamenti il fuoco sarebbe stato innescato da un cortocircuito che avrebbe mandato a fuoco un materasso e successivamente un armadietto.
L’accaduto è avvenuto attorno alle ore 15, sul posto sono intervenuti tre mezzi dei vigili del fuoco che hanno provveduto non solo a spegnere le fiamme ma anche a salvare un uomo rimasto bloccato all’interno della stanza. I pompieri hanno tagliato un’inferriata e lo hanno portato fuori, ora è ricoverato in codice giallo all’ospedale Niguarda, dove è stato portato un altro uomo rimasto coinvolto nell’incendio. Altre sei persone sono invece rimaste lievemente intossicate e hanno trovato ricovero in codice verde all’Istituto CittĂ Studi.Â
L’accaduto ha scatenato le proteste di alcuni migranti ospiti nel Centro, che hanno accerchiato una volante della Polizia e lanciato un sasso contro un mezzo dei pompieri. Due agenti sono rimasti feriti in modo lieve (guariranno in due settimane) e sette persone sono state fermate con l’accusa di resistenza aggravata, lesioni e danneggiamento.