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Letture e musica classica dal vivo ne “Il Contrabbasso” allo Spazio Teatro 89

Liberamente ispirato all’omonimo monologo dello scrittore tedesco Patrick Süskind, “Il Contrabbasso” è il quarto appuntamento della rassegna di musica classica dello Spazio Teatro 89, in programma domenica 1 dicembre.

L’attore e regista Giorgio Bongiovanni porta in scena “Il Contrabbasso”. Con lui sul palco i musicisti Klaudia Baca (contrabbasso) e Leonardo Nevari (pianoforte) per il quarto appuntamento della rassegna “In Cooperativa per Amare la Musica”.

Significativo ed esplicativo il sottotitolo dello spettacolo: “Splendori (veri) e miserie (presunte) di uno strumento meraviglioso”. La storia, raccontata dal punto di vista di un contrabbasso, porta il pubblico a chiedersi: che cosa faremmo se il nostro ruolo ci relegasse in ultima fila? Ci sentiremmo invisibili e trascurabili nonostante l’importanza del nostro ruolo? E come evitare che questi pensieri non intacchino perfino i nostri rapporti amorosi?

Nasce da questo presupposto “Il Contrabbasso”, brillante monologo scritto da Süskind nel 1981, quando il romanziere tedesco non aveva ancora conquistato il successo planetario con “Il Profumo”, la sua opera più famosa. Da questa pièce Giorgio Bongiovanni ha tratto uno spettacolo che, alternando letture recitate a musica dal vivo, coglie lo spirito del testo originale, lasciandone intatta la grande sottigliezza psicologica, che ci fa capire come, sotto sotto, siamo tutti un po’ contrabbassisti nella grande orchestra della vita. Durante lo spettacolo verranno eseguiti brani di C. Saint-Saens (“L’Elefante” e “Il Cigno dal Carnevale degli Animali”), F. Schubert (Sonata “Arpeggione” ed estratti dal Quintetto “La Trota”), C. Ditters von Dittersdorf  (Concerto per Contrabbasso, 1° movimento) e G. Bottesini (Fantasia su “La Sonnambula” di Bellini).

Klaudia Baca si è laureata con lode presso la Scuola di Musica di Szymanowski, in Polonia. Attualmente studia al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano con il professor Enrico Fagone e all’Università di Musica Szymanowski di Katowice con il professor Jan Kotula e Boguslaw Furtok. Come solista si è esibita molte volte accompagnata da un’orchestra. È apparsa come solista in diversi festival musicali e si è esibita in molte sale da concerto. È stata premiata in importanti concorsi internazionali e nazionali. Collabora e ha collaborato con la Gstaad Symphony Orchestra al Menuhim Festival, Scharoun Ensemble Berliner Philharmoniker al festival di Musica da Camera di Lutoslawski. Come solista ha registrato la Sonata di Shostakovich in re minore per violoncello (prima esecuzione). Dal 2013 collabora con la violinista Donata Mzyk, con la quale ha dato vita al Duo Bottesini, eseguendo musica originale. Klaudia ha suonato come solista anche con molti musicisti famosi come Robert Kabara.

Klaudia Baca

Leonardo Nevari, classe 1992, ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di sei anni. Ha studiato presso l’Istituto Musicale Boccherini di Lucca sotto la guida del M. Riccardo Peruzzi. Ha frequentato masterclasses con i maestri Oleg Marshev, Vincenzo Balzani, Benedetto Lupo, Katarzyna Popowa-Zidron. Con il maestro Andrzej Jasinski ha frequentato i corsi prima presso l’Universitat Mozarteum a Salisburgo e poi all’Akademia Muzyczna di Katowice. Nel 2012 ha vinto il primo premio al concorso “Nuova Coppa Pianisti” ad Osimo e nel 2013 il “Riviera della Versilia-Daniele Ridolfi”. Nel 2017 si è aggiudicato il primo premio al Grand Prize Virtuoso di Londra e il primo premio assoluto nel Concorso Internazionale Città di Stresa. Si esibisce principalmente come solista ma anche in formazioni cameristiche in Italia e all’estero.

Leonardo Nevari

Diplomatosi alla scuola di teatro diretta da Giorgio Strehler a Milano, Giorgio Bongiovanni ha preso parte a numerosi spettacoli del Piccolo Teatro, molti dei quali diretti dallo stesso Strehler: “Faust-Frammenti (parte prima e seconda)” di Goethe, “Il Campiello” di Goldoni, “L’eccezione e la regola” di Brecht, “La storia della bambola abbandonata” di Brecht-Sastre e “Madre coraggio di Sarajevo” di Brecht. Da vent’anni interpreta il ruolo di Pantalone in “Arlecchino servitore di due padroni” di Goldoni. Ha inoltre lavorato con importanti registi italiani e stranieri come Luca Ronconi, Stéphane Braunschweig ed Enrico D’Amato. Nel 2010 ha curato l’adattamento e la regia de “La sonata a Kreutzer” di Tolstoj per i Concerti del Quirinale. È apparso, inoltre, in diverse fiction tv (“Il furto del tesoro”, “Il Commissario Montalbano”, “L’avvocato Guerrieri”, “Pinocchio”, “Eroi per caso”, “Occhio a quei due” e “Le ragazze dello swing”). Parallelamente all’attività di attore si è dedicato ad una intensa attività registica.

Giorgio Bongiovanni

Per maggiori informazioni: http://www.spazioteatro89.org/