Ibrahimovic presenta Fonseca come nuovo allenatore del Milan e spiega la scelta dei rossoneri: lo svedese scaccia dubbi e polemiche.
Zlatan Ibrahimovic fa il suo esordio da dirigente e deve immediatamente fare i conti con una questione importante. Il Milan sceglie Paulo Fonseca come nuovo allenatore fra dubbi e polemiche della piazza. Il motivo di aver scelto anche Ibra come dirigente, braccio destro di Cardinale sul mercato e non solo, è anche per dover gestire questioni complesse.
Serve un uomo di fiducia, proprio come lo svedese, per determinare la strategia rossonera e illustrarla ai tifosi. Al momento trionfa lo scetticismo, ma Zlatan Ibrahimovic, con il suo noto carisma, riesce a spiegare il motivo per cui Fonseca è la scelta giusta per il nuovo corso rossonero. Lo fa attraverso poche parole, ma buone. Quanto basta per sottolineare che dietro il tecnico portoghese c’è una scelta ponderata. In grado di riassumere studio e necessità.
Serviva una scossa dopo Pioli e con Fonseca hanno parlato senza remore, mostrando subito qual è il viatico da intraprendere nella nuova dimensione del Diavolo. Pioli è il passato, Fonseca l’avvenire. Ibrahimovic lo ha detto senza esitazione: “Abbiamo pensato a lui perchè lo conosciamo, sappiamo quanto studia e programma le partite. Un uomo meticoloso e presente. Quello che serviva al Milan dopo 5 anni di Pioli, che salutiamo e rispettiamo.
Ora è tempo di un allenatore, non di un manager. Ecco anche perchè abbiamo scartato personalità come Antonio Conte”. Insomma il Milan ha le idee chiare. Lo smalto di Ibra nei panni da dirigente ha spazzato qualche nube dall’orizzonte rossonero, rispetto alla tifoseria, ma ci vorranno i risultati per convincere i tifosi.
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La squadra ora può pensare alla preparazione e al mercato senza altri pensieri o dubbi. Il nuovo corso è cominciato con due interpreti d’eccezione – tra gli altri – che dovranno riportare il Milan ai livelli a cui era abituato: al vertice. In una scalata senza ripensamenti e con la giusta programmazione.