Felice Maniero, divenuto celebre come il boss della Mala del Brenta, ha scritto una lettera all’Ansa per denunciare la condizione all’interno delle carceri. “Il rischio di eventuali focolai nelle carceri è probabile; dovesse verificarci un ‘si salvi chi può’ le conseguenze sarebbero inimmaginabili – si legge nella missiva inviata assieme a un altro detenuto del carcere di Voghera – Dopo le reiterate richieste ci è ancora vietato, da oltre due mesi di acquistare un disinfettante efficiente. Abbiamo diversi compagni in isolamento colpiti da Covid-19 di cui alcuni in terapia intensiva”.
Maniero, che aveva concluso la sua pena nel 2010 dopo essere divenuto collaboratore di giustizia e aver scontato diversi anni di carcere dal 1980 in poi (con alcune evasioni in mezzo), è in carcere dall’ottobre del 2019 perché accusato di maltrattamenti nei confronti della compagna. Accusa per la quale è ancora in attesa di giudizio.