Emilio Fede è un uomo libero

Il Tribunale di Milano ha disposto il differimento di un anno degli arresti domiciliari per Emilio Fede che stava scontando la pena per il coinvolgimento nel processo Ruby bis.

Lo ha annunciato il diretto interessato, ora 90enne, ieri, nel corso di una trasmissione televisiva di approfondimento.
Fede era stato condannato a una pena di 4 anni e 7 mesi, da scontare agli arresti domiciliari, con l’accusa di favoreggiamento della prostituzione nelle serate di Arcore. Nel settembre del 2020 il Tribunale di sorveglianza di Milano gli aveva concesso l’affidamento, in prova, ai servizi sociali.

Ieri, dunque, la revoca della misura cautelare motivata, come si legge nel provvedimento, da condizioni di salute in “progressivo peggioramento” e per “l’età avanzata”. La firmataria del provvedimento, Maria Paola Caffarena ha anche scritto come: “Si sia fortemente affievolita la funzione rieducativa della pena” e che “non si ravvisano profili di attuale pericolosità sociale”. 

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