Le ultime due settimane di campagna elettorale a Milano si prospettano vivaci almeno a giudicare dallo scambio tra i candidati di centrosinistra Beppe Sala, in corsa per la rielezione, e quello di centrodestra Luca Bernardo.
L’ultimo capitolo riguarda una lettera inviata da quest’ultimo al quotidiano La Verità nella quale definisce “pistola” – la versione meneghina per “stupido” – l’elettorato del suo avversario politico.
La risposta di Sala non si è fatta attendere: “Finché insulta me lasciamo anche andare ma insultare centinaia e migliaia di milanesi che hanno votato per me e io mi auguro voteranno per me, questo non ci sta”.
“Dottor Bernardo – ha poi aggiunto – io capisco che la campagna elettorale non sta andando come nelle sue aspettative ma a questi livelli di volgarità non si può scendere”.
A stretto giro è arrivata la risposta di Bernardo: “Mi hai dato del volgare perché ho usato il termine pistola? Bene, volgare vuol dire volgo, popolare . Ebbene sì, io sono uomo del popolo, quel popolo che tu non hai mai visto, con cui non ti sei mai confrontato”.
Bernardo ha poi rincarato la dose aggiungendo: “Forse sarebbe meglio che tu facessi una passeggiata la sera e parlassi con i tuoi cittadini. Ripeto: io sono e sarò sempre un uomo del popolo”.