Elezioni Europee 2024, si vota sabato e domenica ma a Milano e Padova c’è una particolare iniziativa per favorire l’inclusione.
Elezioni Europee 2024, è possibile esprimere il proprio voto nella giornata di sabato 8 e domenica 9 giugno presso i seggi elettorali del proprio Comune di appartenenza. Non cambia in base alla nascita, ma rispetto alla registrazione di residenza. La tessera elettorale è possibile richiederla presso gli uffici del Comune, anche il giorno stesso della votazione.
Verificare sempre lo stato della tessera. Se sono finiti gli spazi a disposizione, è necessario richiederne una nuova. Presentarsi alle urne è un diritto e un dovere civico, ma va fatto essendo muniti anche di documento d’identità valido. Insieme alla tessera elettorale. Uno non può prescindere dall’altro.
Oltre a queste informazioni di carattere generale, ci sono poi delle particolari attenzioni rivolte agli elettori con disabilità. Chi non può recarsi a votare in modo autonomo deve segnalarlo al Comune di appartenenza, il quale mette a disposizione delle navette o dei servizi di trasporto dedicati.
Chi, invece, è impossibilitato a muoversi – sempre previa apposita segnalazione – voterà in maniera agevolata. Le modalità sono indicate sul sito del Comune. Ogni parte d’Italia deve farsi trovare pronta sul piano dell’inclusione sociale in questo appuntamento così importante. Durante questa tornata elettorale, si decidono i rappresentanti dell’Italia al Parlamento Europeo. Gli exit-pool cominceranno a partire dalle 23.00 di domenica 9 giugno per poi iniziare con lo spoglio elettorale e lo scrutinio delle schede.
Menzione speciale per Padova e Milano. I Comuni hanno prestato particolare attenzione all’inclusione sociale e, oltre a garantire la possibilità alle persone con disabilità di votare in piena autonomia, hanno strizzato l’occhio alla comunità LGBTQ+IA. Ci sarà una fila unica ai seggi, senza distinzione tra maschile e femminile, per rispettare qualsiasi tipo di genere e orientamento sessuale.
In modo tale da non estromettere – anche a livello organizzativo – possibili persone che stanno effettuando un percorso di transizione. Plauso delle istituzioni, con l’assessora Brenciolini attenta al tema dell’inclusione e dell’accessibilità: “È un attenzione a costo zero che fa la differenza”.
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“Tutti devono poter votare in piena tranquillità e serenità”, ha dichiarato. Nella speranza che i numeri alle urne, rispetto all’affluenza, siano più incoraggianti delle precedenti tornate dove il numero di astenuti era piuttosto alto. Le Elezioni Europee 2024 saranno anche un banco di prova per capire il rapporto fra politica e territorio. Se c’è ancora una sorta di cooperazione e dialogo, oppure no. Esito che già dalla prossima settimana sarà chiaro e incontrovertibile. Almeno fino al prossimo appuntamento elettorale. Per il momento, a Padova e Milano, vince l’inclusione.