Nel nuovo millennio si è diffusa sempre di più la dipendenza da smartphone: una malattia che va affrontata seriamente.
Quando si parla di dipendenza subito si pensa al fumo, all’alcol o, in casi peggiori, alla droga, ma in realtà ci sono anche tanti altri fattori nella vita dai quali un essere umano può essere dipendente. Nel nuovo millennio, ad esempio, è cresciuta sempre di più la dipendenza da smartphone, una vera e propria malattia che può sembrare una sciocchezza per molti, ma che va affrontata in maniera seria.
Tutte le persone ormai hanno uno smartphone e ogni persona lo utilizza in modo diverso: c’è chi lo usa soltanto per stretta necessità e chi invece non riesce mai a separarsene nemmeno per un istante. Questo attaccamento morboso allo smartphone può trasformarsi facilmente in una dipendenza che, essendo una malattia, ha i propri sintomi e le proprie conseguenze più o meno gravi.
Dipendenza da smartphone: i sintomi principali e come risolvere
Le persone che sono dipendenti dallo smartphone sviluppano un certo attaccamento morboso a questo dispositivo e a tutto quello che c’è al suo interno, in particolare i social e i messaggi. L’impossibilità di utilizzare il cellulare o la connessione a internet anche per qualche secondo provoca in queste persone un sentimento d’ansia e di malessere.
Chi è dipendente dallo smartphone, in genere, si annoia spesso quando non lo utilizza, non riesce a conversare con le persone e frequentemente controlla il cellulare anche quando è in compagnia di altre persone. Le conseguenze più gravi della dipendenza da smartphone sono sicuramente l’insonnia e l’utilizzo del dispositivo anche alla guida che causa distrazioni e dunque incidenti.
Uscire da una dipendenza non è mai semplice, che si tratti di fumo o di smartphone, ecco perché è necessario affrontare un percorso anche piuttosto lungo. Smettere di utilizzare lo smartphone da un giorno all’altro è davvero impensabile, ma con alcune varie soluzioni – che una persona può mettere in pratica nel corso del tempo – l’obiettivo non è poi così lontano.
Ad esempio ci si può obbligare a utilizzare lo smartphone solo in alcune ore del giorno, spegnerlo per evitare di controllarlo ogni secondo, posizionarlo lontano dal letto di notte così da non poterlo controllare di frequente, trovare hobby e passatempo alternativi durante il giorno per annoiarsi di meno e, a mali estremi, cancellare le app che danno più dipendenza come quelle dei social.
