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Raymond Depardon: l’appuntamenti è in Triennale

Triennale Milano e Fondation Cartier pour l’art contemporain, presentano, per giovedì 13 gennaio, un appuntamento pensato a corollario della mostra “Raymond Depardon. La vita moderna”.

Il titolo scelto è “Raymond Depardon. L’esperienza San Clemente” e ripercorre la sua esperienza fotografica in quegli spazi così come era stata incoraggiata da Franco Basaglia, figura chiave della psichiatria moderna.
I due si erano infatti incontrati alla fine degli anni Settanta allorché il fotografo era intento a indagare la realtà degli ospedali psichiatrici di Trieste, Napoli, Torino, Arezzo e dell’isola di San Clemente, al largo di Venezia.

Nel corso dell’incontro in Triennale il fotografo rievoca la sua esperienza alla luce dell’approvazione della Legge Basaglia (180 del 30.05.1978) dialogando con Alberta Basaglia, psicologa; Paolo Crepet, psichiatra; Franco Rotelli, psichiatra già direttore dell’Azienda Sanitaria di Trieste. Modera Silvia Jop, antropologa.

Raymond Depardon
Fotografo francese, è nato a Villefranche-sur-Saône, nel sud paese, nel 1942. Figlio di agricoltori, scopre la fotografia all’età di dodici anni e sceglie, come primo soggetto, proprio la fattoria dei genitori. L’ambiente rurale segnerà profondamente il suo lavoro anche negli anni successivi quando diventa fotoreporter per l’agenzia Dalmas. Nel 1966 fonda l’agenzia Gamma con Gilles Caron mentre la sua collaborazione con la prestigiosa Magnum risale al 1978. I suoi reportage fotografici, spesso accompagnati da testi e annotazioni, rappresentano un unicum nel panorama della fotografia.
La sua attività professionale, poi, si è allargata fino a comprendere 25 lungometraggi, alcuni presentati al Festival di Cannes, altri meritevoli del César.