L’arcivescovo Mario Delpini ha voluto portare un saluto e soprattutto sostegno agli operai che occupano la fabbrica recuperata Maflow di via Boccaccio, organizzando spazi per reinventarsi dopo la perdita del lavoro.Delpini alla Rimaflow ha offerto non soluzioni, ma sostegno.
Anche i sacerdoti di Trezzano hanno voluto dare il sostegno ai lavoratori, schierati al loro fianco nella lotta che da anni portano avanti per dare nuova vita alla crisi che li ha colpiti. “Speranza e dignità, sono le parole che vi devono accompagnare. Il lavoro è il pane quotidiano, noi vi siamo sempre stati vicini e saremo vicini anche ai lavoratori che protestano delle cooperative, costretti a sfruttamenti continui”, hanno detto i sacerdoti, riferendosi alla recente battaglia dei lavoratori della Pam, a pochi metri dalla RImaflow.
I lavoratori hanno sottolineato le lunghe battaglie effettuate per non perdere il posto di lavoro. Poi, hanno fatto fare un giro all’arcivescovo tra gli spazi recuperati della fabbrica, dove ora lavora una cooperativa con venti persone e settanta artigiani, oltre a un’associazione di addestramento cani, un magazzino e una rimessa dei camper.
“Noi vogliamo regolarizzarci ma abbiamo bisogno di aiuto e sostegno”, hanno affermato i lavoratori. Delpini ha girato tra i laboratori artigianali e artistici, la ciclofficina, le stanze dove le lavoratrici creano opere con materiali di riciclo e metalli.