Si chiama “Per un’arte del buon vicinato. Se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? (Mt 5,47)”, il primo discorso pronunciato ieri sera da Mario Delpini da arcivescovo di Milano, in occasione dei Primi Vespri per la festa di Sant’Ambrogio, patrono di Milano, che ricorre nella data del 7 dicembre. “Le istituzioni possono propiziare le condizioni – ha detto Delpini – ma il buon vicinato è frutto di un’arte paziente e tenace, quotidiana e creativa. La parola di Gesù, che invita i suoi discepoli a farsi protagonisti dell’edificazione della fraternità oltre la carne e il sangue, indica un percorso che affascina e impegna tutti gli uomini e le donne di buona volontà”. L’arcivescovo ha sottolineato l’importanza dei piccoli gesti, esortando i presenti a praticare volentieri “il saluto e l’augurio, il benvenuto e l’arrivederci, segni che per il buon cristiano dovrebbero essere doverosi come scambiarsi il segno di pace a Messa”, aggiungendo che la Chiesa “fa e farà la propria parte”, in questo senso.