Comune: la soglia di esenzione Irpef passa da 21 a 23.000 euro

Il Consiglio Comunale ha approvato l’aumento della soglia di esenzione per il pagamento dell’Irpef. Grazie a questo provvedimento saranno circa 50.000 le famiglie che non pagheranno l’addizionale.

La proposta era partita dalla giunta del sindaco Sala su proposta dell’assessore al Bilancio Roberto Tasca e non aveva ricevuto il parere favorevole dal collegio dei revisori dei conti.
La misura è stata approvata con 24 voti favorevoli e 2 astenuti. L’opposizione di centrodestra è uscita dall’aula senza votare.

La proposta era stata avanzata nelle scorse settimane quando il Comune si era pronunciato su altri interventi come l’occupazione straordinaria di suolo pubblico e sulla Tari.
La soglia di esenzione dal tributo dunque, passa da 21 a 23.000 euro.
Resta, invece, invariata l’aliquota unica allo 0,8 %. 
Il provvedimento è stato votato in considerazione del fatto che per il 2020 le famiglie in forte difficoltà saranno quasi 8.000 contro le 6.300 registrate in media gli altri anni.

Questa decisione, tuttavia, ridurrà le entrate del Comune per una cifra stimata tra i 7 e gli 8,5 milioni di euro e andrà a sommarsi ad altre entrate ridotte dagli effetti economici della pandemia come la tassa di soggiorno, gli introiti dai biglietti del trasporto pubblico gestito da Atm, gli incassi dell’Area C e delle multe. Anche i dividendi delle grandi partecipate come Sea che gestisce gli aeroporti saranno inferiori alle previsioni.
Si stima che la perdita complessiva per il Comune si attesti sul mezzo milione di euro.
Le entrati mancanti dovrebbero essere ripianate applicando, a esempio, dei tagli ai budget condivisi da più assessorati per progetti comuni. Un’operazione che dovrebbe permettere il recupero di circa 15 milioni di euro.

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