Il Comune di Milano ha deciso di revocare la licenza a tre degli otto operatori del servizio monopattini cittadino: Bird, Helbiz e Circ.
L’annuncio è arrivato dallo stesso assessore alla Mobilità, Marco Granelli.
La decisione è maturata dopo mesi di osservazione di tre criteri:
– Le anomalie del dispositivo montato a bordo che serve a contenere la velocità a 6 km/h;
– Il numero dei mezzi assegnati a ogni compagnia, che dovrebbe essere di 750;
– La sosta spesso lasciata al caso anziché agli spazi dedicati.
Le società che hanno perso la licenza avranno tempo fino alla metà di novembre per rimuovere i loro mezzi.
In città resteranno comunque 3.750 monopattini.
In una nota, Palazzo Marino ha fatto sapere: “[…] Dall’inizio della sperimentazione dello sharing di monopattini, il Comune ha avviato un costante monitoraggio dei veicoli messi a disposizione dei cittadini e del rispetto delle regole definite nell’avviso pubblico: verifiche che si aggiungono alla regolare attività sanzionatoria effettuata dalla Polizia locale per il rispetto delle regole del Codice della strada.
[…] La condivisione dei monopattini è stata accolta dai cittadini con molto favore e si è inserita rapidamente ed efficacemente nella ‘sharing mobility’ urbana.
I monopattini consentono spostamenti agili e capillari, si integrano con la rete del trasporto pubblico e rappresentano un sistema innovativo e sostenibile, ma gli elementi a favore della sperimentazione attuata dal Comune di Milano non prescindono dalla sicurezza del mezzo e dall’utilizzo regolare del veicolo”.
Il Comune vuole così dare ordine alla gestione di questi mezzi alla luce dei tanti incidenti che hanno caratterizzato i mesi dalla fine del lockdown a oggi.
Anche sul fronte della sosta, solo lo scorso ottobre, era partito un servizio sperimentale di rimozione nato dalla collaborazione tra Comune e ATM.