L’ex addetto stampa di Lara Comi, eurodeputata uscente di Forza Italia che figura tra i tanti indagati dell’inchiesta per corruzione in cui sono coinvolte un centinaio di persone (con oltre 40 arresti) tra imprenditori e politici, è stato interrogato e ha ammesso che in determinate riunioni dello staff si è “parlato del fatto che il budget di 200mila euro, normativamente imposto per la campagna elettorale per le elezioni europee, era troppo limitato per le esigenze della sua campagna elettorale”. Alcune spese sarebbero state pagati, secondo Alessandro Aliverti (l’ex addetto stampa), “in parte per contanti. In alcuni casi ho visto la Comi pagare in contanti, ma non so se poi le relative somme sono state contabilizzate”.
La Comi è indagata per finanziamento illecito, corruzione e truffa aggravata ai danni del Parlamento europeo. La stessa accusa è stata mossa anceh ad Aliverti, che per questo è stato sentito prima da teste e poi da indagato il 15 e il 17 maggio.