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Codogno e la memoria delle vittime del coronavirus

Alla giornata della memoria istituita da Comune e provincia si aggiunge l’iniziativa dello Stato

Nella giornata di ieri, 23 luglio la Camera dei Deputati ha approvato con 418 voti favorevoli l’istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19 che cadrà quindi il 18 marzo di ogni anno.
Il provvedimento ha ricevuto il plauso di Francesco Passerini, primo cittadino di Codogno che ben prima della decisione dello Stato aveva promosso in accordo con la provincia di Lodi l’istituzione di una giornata di commemorazione in ricordo delle vittime del coronavirus.
Era stata scelta la data del 21 febbraio che coincideva con la diagnosi e il ricovero di uno degli abitanti, Mattia, e da cui era partito poi l’isolamento di quella che era diventata la prima “zona rossa” d’Italia.
A proposito di questa scelta il primo cittadino di Codogno ha detto:” “Istituire una giornata in memoria delle vittime è doveroso per tenere alta l’attenzione e fare in modo che non succeda più quello che abbiamo vissuto (…) È positivo comunque che anche a livello nazionale si facciano iniziative come questa, quello che è successo non deve essere dimenticato: tenere alta l’attenzione è un dovere”.
Passerini ha parlato anche di altre iniziative che riguarderanno Codogno e che spaziano dalla creazione di un memoriale, una testimonianza anche fisica di quanto è accaduto, fino a un evento musicale che si terrà l’8 di agosto come segnale di ripartenza di un territorio che vuole ripartire.
Codogno ha imparato la dura lezione del covid. Da diversi giorni vanta zero contagi e si sta attrezzando con scorte di mascherine e altri dispositivi sanitari in vista dell’autunno.
Con la riapertura delle scuole ci saranno altre criticità da affrontare e il Comune, anche per rispetto alle sue vittime, non vuole farsi trovare impreparato.