Antonio Cassano rivive i momenti all’Inter e, in preda alla nostalgia, rincontra Yuto Nagatomo: è subito ironia e sorrisi.
Antonio Cassano non dimentica. La sua carriera è stata infarcita di prodezze e débâcle, come quasi tutti i professionisti del calcio internazionale, ma nel suo caso c’era sempre un aneddoto da raccontare. Dalle azioni da cineteca nel Bari, all’affiatamento con Totti nella Roma e la mancata rinascita con Milan e Inter.
I tempi in nerazzurro e rossonero furono particolari: colpa della sua indole sempre sopra le righe. Genio e sregolatezza in campo e fuori. Antonio Cassano aveva abituato bene i tifosi in campo, ma appena usciva dal rettangolo di gioco ne combinava una delle sue. Fra i “compagni di merenda” c’era sicuramente il terzino nerazzurro Yuto Nagatomo.
Cassano rincontra Nagatomo: il video social spopola
Uno degli acquisti più particolari e altalenanti dell’era Moratti. Il calciatore era sempre al centro di avvicendamenti molto diversi. Uno in particolare finì su tutte le cronache sportive. Si è trattato di uno scherzo all’allora Patron dell’Inter: il Presidente nerazzurro era appena arrivato per incontrare la squadra. Sneijder, uno degli eroi di Madrid, prese da parte Nagatomo dicendogli degli insulti in Italiano con la scusa che fossero dei termini rassicuranti.
Quasi di buon auspicio. Allora Nagatomo, non sapendo la lingua, decise di salutare Moratti con i termini che aveva imparato. Il calciatore, convinto di fare cosa gradita al suo nuovo datore di lavoro, sorrise e andò avanti ripetendo quelle parole. Senza rendersi conto che in realtà lo stava insultando. Risate generali hanno accompagnato il siparietto.
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Cassano e Nagatomo si erano fermati lì. Oggi hanno ripreso da quel punto: si sono incontrati dopo tanto tempo e hanno ricominciato a scherzare come se non fosse passato un giorno. Il video dell’incontro sui social ha spopolato: centinaia di like e condivisioni. Persino un “Ti voglio bene amico mio” da parte dell’ex terzino. Il lieto fine che si aspettavano, stavolta senza gaffe. O quasi.
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