La Regione Lombardia ha annunciato di aver acquistato una serie di “caschi respiratori” per combattere l’emergenza dettata dall’epidemia di coronavirus. Saranno utilizzati da chi ha contratto la patologia e ha problemi di respirazione, ma può essere assistito senza arrivare all’intubazione.
Lo strumento ha un uso semplice, spiega ancora la Regione Lombardia, e può quindi essere utilizzato senza l’ausilio di personale specializzato. La scelta dovrà serire a non intasare i reparti di terapia intenstiva. I caschi si chiamano Cpap, vengono prodotti da diverse aziende al Nord. In alternativa sono in commercio altri tipi di caschi, chiamati Niv, più complessi ma comunque alternativi e più economici rispetto all’intubazione.
La Regione, per acquistare i caschi, ha stanziato 40 milioni di euro e si sta attrezzando per allestire dei reparti isolati in cui utilizzare l’apposito strumentazione.