Il Comune intende così estendere il modello partecipativo, tra l’altro già in fase di sperimentazione con il piano per la qualità dell’aria, per coinvolgere i cittadini nella co-progettazione di spazi, servizi e attività culturali, nell’incremento delle raccolte disponibili attraverso suggerimenti di acquisto o donazione di libri, nell’organizzazione dei gruppi di lettura e nell’impiego dei lettori volontari.
Un deciso segnale della vitalità delle biblioteche cittadine con in testa la Biblioteca centrale – ovvero la Biblioteca Sormani – insieme alle 24 Biblioteche rionali e al Bibliobus.
Basti pensare all’iniziativa Biblio express nata per il prestito a domicilio riservato a chi per covid o età avanzata non ha accesso alla biblioteca che, oramai, non offre più solo libri, in italiano e altre lingue, ma anche audiolibri, quotidiani e riviste nazionali e internazionali, audiovisivi partiture e spartiti musicali, libri nella lingua dei segni e altro ancora.
Per non parlare di alcuni servizi aggiuntivi come avviene presso la Biblioteca Valvassori Peroni che ha uno spazio gestito dall’Associazione nazionale subvedenti o gli spazi per il book sharing o, ancora, il prestito degli e-reader come avviene presso la Sormani, la Biblioteca Accursio e la Biblioteca Parco.
La nuova Carta stabilisce anche le garanzie a vantaggio degli utenti.
È il caso di opere conservate nei depositi che vengano consegnate all’utente oltre i 3 giorni lavorativi previsti dal servizio e per le quali si può prorogare la durata del prestito di altri 15 giorni.
Il documento stabilisce, infine, le modalità per presentare osservazioni, suggerimenti e richieste per il miglioramento del servizio.
Si potrà fare direttamente presso le biblioteche, tramite posta elettronica e i canali social del SBM. I reclami possono essere presentati anche attraverso lo Sportello reclami del Comune di Milano.