Rivolgendosi ai segretari di partito della sua coalizione, in termini molto netti, chiedeva il versamento di 50mila euro a testa per finanziare la campagna elettorale e “una sintonia totale sulla campagna elettorale”.
In caso contrario avrebbe convocato una conferenza stampa per oggi ritirando la propria candidatura.
La vicenda è poi rientrata e lo stesso Bernardo, oggi, ha commentato: “Tanto rumore per nulla” per poi aggiungere: “I toni sono stati più decisi per velocizzare le burocrazie dei partiti già molto impegnati giustamente nelle proprie corse. Il centrodestra è sempre più unito e noi agiamo nell’ottica della trasparenza e nel pieno rispetto dei milanesi”.
In mattinata, poi, è arrivata anche una nota di pieno sostegno da parte dei partiti della coalizione: “La Lega Salvini Premier, Fratelli d’Italia, Forza Italia, la lista Luca Bernardo Sindaco, Maurizio Lupi Milano Popolare e il Partito Liberale Europeo confermano il massimo impegno a sostegno della candidatura di Luca Bernardo”.
Il candidato del centrodestra è poi intervenuto sulla diffusione dell’audio che faceva parte di una chat privata: “Proprio perché è una chat privata con i parlamentari darò mandato al mio legale di avviare una denuncia alle autorità competenti, alla magi-stratura o alla polizia postale”.
Pertanto, ha concluso: “Il mio avvocato domani mattina avvierà una de-nuncia nelle sedi competenti, perché questo fatto lede la privacy di un qualsiasi cittadino milanese”.