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Avvio a rilento per i saldi invernali 2021

Dopo il rinvio dal 5 al 7 gennaio dovuto all’uscita della Lombardia dalla zona rossa di restrizioni per il covid,  è partita la stagione dei saldi invernali che avrà durata di 60 giorni anche se qualche ribasso era stato concesso anche nei giorni precedenti.

Le vie dello shopping milanese, tuttavia, da corso Buenos Aires a corso Vittorio Emanuele II si presentavano ben poco popolate di potenziali acquirenti.
A frenare la frenesia della corsa all’affare, che da sempre scandisce l’appuntamento con i saldi, sono intervenuti diversi fattori, primo tra tutti la crisi economica che sta accompagnando l’epidemia ma non si tratta solo di questo.

Si sommano, infatti, la decisione di non far coincidere l’avvio degli sconti con un giorno festivo, di solito il sabato, e la paura della gente di incorrere negli stessi assembramenti visti durante le ultime festività del 7 e 8 dicembre.
Un avvio a rilento,dunque, accompagnato al nuovo indirizzo dato dal Comune che impone l’apertura degli esercizi non alimentari alle 10:15 anche per non congestionare il trasporto pubblico.

Un insieme di decisioni che penalizzano un settore già in gravi difficoltà come ha sottolineato Gabriel Meghnagi, presidente rete associativa vie Confcommercio Milano: “A Regione Lombardia, che bene ha fatto a intervenire e che ringraziamo, avevamo perciò chiesto di rivedere la data di avvio dei saldi per tutelare l’attività delle imprese e non penalizzarle ulteriormente rispetto alle vendite online”.

FederModa, che fa capo sempre a Confcommercio, ha stimato in 340 milioni di euro il giro d’affari previsto per Milano e area metropolitana con una flessione di oltre il 20% rispetto al 2020. Sempre secondo le stime, la spesa media pro capite si dovrebbe aggirare sui 130 euro mentre i ribassi si attesteranno tra il 30 e il 40%.

Restano invariate poi le classiche accortezze e gli obblighi da parte degli esercenti: per legge, infatti, i commercianti sono obbligati a esporre insieme al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto.
Sarà necessario separare i prodotti che sono sottoposti a saldo da quelli che non lo sono e bisognerà evitare che ci siano informazioni ingannevoli.
Al cliente andrà sempre garantita la sostituzione dell’articolo in caso di difetti.
In alternativa, il cliente potrà chiedere il rimborso del prezzo pagato, sempre tramite presentazione dello scontrino.