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Un atleta di handbike del team Zanardi investito a Rozzano

Giacchino Fittipaldi, atleta 27enne di handbike è rimasto vittima di un grave incidente avvenuto a Rozzano, hinterland sud di Milano, nel pomeriggio di ieri.

L’atleta si stava allenando a bordo del suo mezzo, azionato con la forza delle braccia e con il quale ha preso parte a diverse gare tra cui i campionati italiani di paraciclismo e stava transitando sulla rotonda del Comune che unisce la ss35 con viale Monte Amiata, via Gran San Bernardo e via Valleambrosia quando un camion lo ha investito. Secondo dinamiche ancora da accertare l’autista del mezzo non si è accorto della sua presenza a bordo strada con il risultato che Fittipaldi è rimasto incastrato sotto le ruote del mezzo pesante.

Per riuscire a tirare fuori l’atleta è stato necessario l’intervento dei Vigili del fuoco che sono intervenuti sul posto insieme all’ambulanza e all’elisoccorso inviati dalla centrale operativa del 118. Le sue condizioni sono apparse, da subito, molto gravi perché l’atleta presentava diversi traumi al torace e alle braccia, motivo per cui, dopo una breve rianimazione con Fittipaldi ancora cosciente, si è deciso per il suo trasporto in elisoccorso all’ospedale Niguarda in codice rosso. Al momento è in prognosi riservata.
Sul posto è quindi intervenuta la Polstrada per isolare l’area dell’incidente e procedere con i rilievi del caso.

Fittipaldi si era accostato alla handbike dopo l’incidente in motorino del 2017 che gli aveva fatto perdere l’uso delle gambe grazie all’iniziativa Obiettivo 3 voluta con forza da Alex Zanardi per avvicinare le persone con disabilità allo sport. In effetti l’incidente di Fittipaldi ricalca, per certi versi, quanto successo al campione due anni fa in Toscana dove, al termine di una discesa, si era scontrato con un camion che avanzava in direzione opposta alla sua.

Zanardi era stato quindi ricoverato all’ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena dove aveva subito tre delicatissimi interventi chirurgici. Dopo quasi un mese, vista la stabilità delle condizioni cliniche generali e del quadro neurologico, era stato trasferito in Lombardia presso la struttura riabilitativa di Villa Beretta a Costa Masnaga in provincia di Lecco.
Solo qualche giorno dopo, però, il campione paralimpico era stato trasferito nel reparto di terapia intensiva neurochirurgica dell’ospedale San Raffaele perché le sue condizioni non erano più stabili per effetto di una infezione batterica con febbre. In quel contesto era stato operato per la quarta volta e poi ricoverato in terapia intensiva. Quando le sue condizioni erano gradualmente migliorate aveva iniziato il lungo percorso di riabilitazione.