Artem Uss, in un video ricostruita l’evasione dell’imprenditore russo: fuga pianificata e programmata

La fuga di Artem Uss è stata pianificata nei dettagli proprio mentre l’imprenditore russo era ai domiciliari. Spuntano dei filmati. 

Artem Uss è l’imprenditore fuggito lo scorso 22 marzo da Basiglio (provincia di Milano) mentre era ancora agli arresti domiciliari.

Artem Uss
Artem Uss e una delle fasi della fuga dell’imprenditore russo da Basiglio, in provincia di Milano: cosa emerge dalle indagini (Immagine Rete)

L’episodio è avvenuto in seguito al via libera per l’estradizione dell’uomo – accordo raggiunto fra l’Italia e gli Stati Uniti – ma potrebbe vedere coinvolte altre persone, oltre alle cinque destinatarie di un’ordinanza di custodia cautelare emessa lo scorso martedì 5 dicembre.

Cosa è accaduto

Il procuratore di Milano Marcello Viola ha spiegato che “alcune delle quali individuate. Non abbiamo evidenza allo stato del coinvolgimento di servizi segreti russi“, commenta. Viola ha spiegato nel dettaglio i risultati dell’operazione che fino ad ora ha portato a due arresti eseguiti fra la Croazia e Brescia.

Artem Uss è un imprenditore russo, figlio di un oligarca vicino a Vladimir Putin, evaso da un appartamento nel Milanese, luogo in cui era agli arresti domiciliari.

L’uomo aveva anche il braccialetto elettronico: su di lui pendeva una taglia di 7 milioni di dollari messa direttamente dal Dipartimento di Stato americano per chiunque avesse informazioni utili per rintracciarlo.

Artem Uss fuga Milano
L’automobile probabilmente utilizzata da Artem Uss per la fuga dall’Italia (Immagine Rete)

L’imprenditore è accusato negli Stati Uniti di presunti traffici illeciti di materiale militare e civile, nonché di contrabbando di petrolio dal Venezuela verso Cina e Russia. Avrebbe eluso le sanzioni, facendo successivamente perdere le tracce e ritornato nella sua madre patria.

A suo carico pendono anche le accuse di frode bancaria e riciclaggio. Una vicenda che avrebbe provocato diverse tensioni diplomatiche fra l’Italia e gli USA. Nel frattempo, però, il gip Anna Magelli ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Uss e altre cinque persone.

Si tratta di Vladimir e Boris Jovancic, padre e figlio di origini bosniache, Matej Janezic, Srdjan Lolic e Nebojsa Ilic. I due membri due famiglia Jovanvic sono stati bloccati a Desenza del Garda (padre) e in Croazia (figlio).

Altri dettagli sulla fuga di Artem Uss

I militari avrebbero accertato il piano di evasione e fuga di Uss che si sarebbe articolato in quattro fasi. Tutto nasce dopo che l’imprenditore sarebbe stato prelevato dall’appartamento in affitto a Cascina Vione, complesso che si trova a Basiglio.

In seguito Artem Uss è stato accompagnato alla frontiera, direzione Gorizia, proprio lì da dove si è diretto verso la Slovenia, raggiungendo la Russia, sua destinazione finale.

Artem Uss
Artem Uss, l’uomo d’affari russo evaso dai domiciliari a Milano: arrestati due complici, ricercati altri tre (ansa) milano.cityrumors.it

E proprio il provvedimento ha ricostruito la fuga dell’ex governatore di una regione della Siberia. In questa vicenda è coinvolta una donna, al momento soltanto indagata. Avrebbe messo a disposizione la Fiat Bravo dopo aver prelevato da casa l’uomo. Uss si sarebbe messo sul sedile posteriore, lontano da occhi indiscreti, poi la fuga.

A guidare il mezzo è stato Boris Jovancic, al suo fianco invece il padre Vladimir. I complici si sarebbero incontrati nella trattoria “Da Peppone” per definire gli ultimi dettagli della fuga, con tanto di acquisto dei viveri per il viaggio. Una vicenda analizzata nei minimi dettagli dalle forze dell’ordine, ora i primi risultati con gli arresti di due complici di Artem Uss.

Ci sarebbero stati almeno cinque sopralluoghi, da parte dei complici, tutti avvenuti fra febbraio e marzo 2023, così da organizzare il piano. Fra gli elementi scoperti figurerebbe anche un sacchetto della spesa con il logo e la scritta del centro commerciale, dettaglio non di poco conto ai fini investigativi.

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