ArcelorMittal, perquisizione negli uffici milanesi

La Guardia di Finanza ha avviato questa mattina un’indagine all’interno degli uffici di ArcelorMittal a Taranto e a Milano. “L’azienda conferma la presenza della guardia di finanza negli uffici di Milano e nello stabilimento di Taranto e sta collaborando fornendo le informazioni richieste”, si legge in una nota della società, in queste settimane nel pieno della bufera per l’annunciato disimpegno riguardante l’ex Ilva,

A Milano è stata aperta un’inchiesta dalla Procura con il contestato reato (a carico di ignoti) è di distrazione di beni del fallimento e aggiotaggio informatico. Oltre ai documenti acquisiti sono stati ascoltati alcuni testimoni. I presunti reati sono collegati proprio a quanto accaduto all’ex Ilva.

L’obiettivo degli inquirenti è capire se ci sia stato da parte di alcuno, siano essi i dirigenti dell’azienda o altre figure, un’azione tesa a distrarre beni e risorse dall’Ilva fallita. Nel caso di aggiotaggio informatico, invece, l’indagine parte dagli effetti sul mercato che hanno avuto alcuni comunicati stampa emessi dall’azienda,

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