Grave episodio nel fine settimana su uno dei tanti campi di calcio in cui si giocano partite delle categorie dilettantistiche giovanili. La partita tra Real Meda e Rivanazzese di calcio femminile, valida per il campionato regionale Under 15 femminile, è terminata con un’aggressione a un’arbitra di 16 anni a causa della convaldia di un gol al Real arrivato proprio nelle battute conclusive. La ragazza, secondo quanto raccontato da alcuni testimoni, sarebbe stata strattonata e insultata dall’allenatore della squadra ospite, un uomo di 35 anni, e da un tifoso presente a bordo campo. Il padre dell’arbitra ha però chiamato i carabinieri e a quel punto il tifoso sarebbe scappato. Da capire se la ragazza e i genitori sporgeranno denuncia, mentre sicuramente arriveranno provvedimenti da parte della giustizia sportiva per l’allenatore, Paolo Bottazzi, che si è poi scusato pubblicamente
“Apprendo con tristezza e sconforto del fatto accaduto nella partita a Meda, dove dei tesserati hanno messo le mani addosso ad un’arbitra sedicenne – dice all’Ansa il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi – Tutto questo avviene nel momento in cui è massimo l’impegno di Aia, Federazione e Leghe per debellare nel calcio razzismo e violenza, soprattutto contro le donne. Il tutto mi rattrista particolarmente nel momento in cui mi sto recando ad Aosta per l’ultimo saluto a Loris Lazzaro, il giovane arbitro che ha perso la vita per fare quello che era il sogno della sua vita. È ora di intervenire in modo duro perché altrimenti il calcio non avrà futuro”.