Adriano Alessandrini, ex sindaco di Segrate, alle porte di Milano, è stato assolto con formula piena dalla Corte d’Appello di Milano nel processo con rito abbreviato per peculato a causa di una serie di spese contestate che sarebbero avvenute tramite la carta di credito di cui disponeva durante il mandato. La sentenza ribalta completamente quella di primo grado, chiusa con una condanna a due anni di carcere e con un risarcimento di 6.300 euro da dare al Comune guidato dal 2010 al 2015, costituitosi parte civile.
I giudici hanno accolto la richiesta avanzata dalla Procura Generale. Già in primo grado gli episodi riconosciuti come provati erano stati 29 sui 130 portati all’attenzione del Tribunale. Una parte delle accuse erano già state eliminate da un’assoluzione perché il fatto non sussiste, la Corte d’Appello ha eliminato anche le restanti accuse.