E’ attesa per oggi la decisione della Consulta sulla compatibilità a livello costituzonale dell’articolo 580 del codice penale sull’aiuto e l’istigazione al suicidio, reato punito con la reclusione fino a 12 anni, al centro del processo contro Marco Cappato per la vicenda riguardante Fabiano Antoniani, conosciuto come Dj Fabo.
“Il compito della COnsulta è un compito difficile e importante – ha dichiarato Marco Cappato -. Attendiamo con il massimo rispetto la decisione, qualunque sia. Ho aiutato Fabiano perché l’ho ritenuto un mio dovere morale. Ora dobbiamo sapere se potrà essere riconosciuto come un diritto. Non è più in causa la mia situazione o quella di Fabiano, ma la libertà di tante persone che si trovano in uno stato di sofferenza insopportabile che non vogliono più subire. Il Parlamento si è dimostrato finora inadeguato ad affrontare il tema perché i capi dei partiti hanno preferito impedire ai loro stessi parlamentari di poter decidere su una materia dove non vale la disciplina o la logica di fazione e di rissa che domina la politica italiana. Noi speriamo che dopo la decisione della Consulta il Parlamento faccia il suo compito e speriamo in una buona legge”.