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Aggressione con l’acido a Legnano: il perché del gesto di Sara Del Mastro contro l’ex-fidanzato

All’origine dell’aggressione durante la quale Sara Del Mastro gettò l’acido contro il suo ex fidanzato Giuseppe Morgante c’era il tentativo di bloccare la messa in onda della denuncia che lui voleva fare in una nota trasmissione televisiva.

Questo si legge nelle motivazioni della sentenza depositata dal giudice Tiziana Landoni al Tribunale di Busto Arsizio.
Sara Del Mastro era stata infatti condannata, con rito abbreviato, a sette anni e dieci mesi per questi fatti che si erano svolti a Legnano nel 2019.

I due avevano avuto una relazione che Morgante, a un certo punto, aveva deciso di troncare. Da quel momento, però, era iniziato un comportamento persecutorio da parte della donna tanto che Morgante aveva deciso di rivolgersi a un noto programma televisivo per denunciare quanto stava vivendo.
Intimorita dalla cattiva reputazione che ne sarebbe derivata e nel timore di non rivedere più la figlia già affidata a un’altra famiglia dai servizi sociali di Legnano, la Del Mastro aveva incontrato Morgante per chiedergli di negare il consenso alla messa in onda del servizio.
Di fronte al “no” dell’uomo, accecata dalla rabbia, avrebbe quindi deciso sul momento di usare l’acido.
Dalla perizia psichiatrica depositata insieme alla sentenza dal dottor Nicola Poloni, si legge che Del Mastro era nel pieno delle sue facoltà fisiche e mentali al momento dei fatti anche se le viene riconosciuto un “disturbo della personalità”.
Nella condanna era stata riconosciuta l’aggravante della premeditazione come invece richiesto dall’accusa che aveva chiesto una condanna a 10 anni di reclusione.