Questa mattina, alla presenza del Capo dello Stato si è tenuta la cerimonia che ha restituito l’aeroporto di Linate alla città dopo una serie di lavori di ammodernamento intrapresi fin dal 2019.
Dopo il rifacimento della facciata nel 2018, i lavori si sono concentrati sugli spazi interni dell’aeroporto che hanno riguardato:
- le aree operative: in questo caso il progetto si è ispirato alle linee guida della neuroarchitettura per creare spazi in grado di suscitare il benessere delle persone riducendo al massimo stress e ansia.
A partire da questa idea, l’area check-in è stata ridisegnata con un controsoffitto a doppia altezza e con l’inserimento di piante che si affacciano al primo piano donando un tocco verde all’ambiente.
I banchi hanno ora spigoli morbidi, rivestiti in ottone e sono stati dotati di un sistema di illuminazione ad hoc;
- l’area dedicata ai filtri di sicurezza è stata rivista secondo gli stessi criteri usando pareti e pavimenti per ridurre il più possibile lo stress provocato dai controlli. Proprio su questo fronte sono state adottate le più moderne tecnologie grazie a nuove macchine che impiegano una tecnologia Tac e permettono così di effettuare i controlli senza la necessità di separare dal bagaglio a mano gli apparati elettronici e i liquidi.
A questa si affianca il sistema “Face Boarding” grazie alla quale il passeggero può associare all’impronta biometrica del volto il documento e la carta di imbarco evitando così di mostrare documenti e velocizzando il transito nei diversi checkpoint.
- i terminal: è stato realizzato un nuovo edificio a tre livelli per una superficie totale di 10.000 mq che ha previsto l’ampliamento delle sale di imbarco e una nuova galleria commerciale con diversi punti di ristoro.
Proprio questa nuova area ha ricevuto il Breeam-in use excellent, una certificazione ambientale degli edifici costruiti secondo i principi di sostenibilità grazie al rispetto di criteri come il risparmio energetico, la salute e il benessere degli utilizzatori, l’attenzione all’utilizzo delle risorse (acqua, materiali costruttivi, consumo di suolo), la gestione dei rifiuti e inquinamento ambientale.
Da ultimo, per rendere meno anonimo l’aeroporto, è stata siglata una collaborazione con Triennale Milano e con il suo Museo del Design Italiano, che metterà a disposizione, ogni sei mesi, una selezione delle opere più rappresentative del design italiano.