Hangar Bicocca ospita The Dream Machine is Asleep di Eva Kot’átková

The Dream Machine is Asleep di Eva Kot’átková è la mostra d’arte contemporanea ospite ad Hangar Bicocca dal 15 febbraio al 22 Luglio 2018.

Si tratta di un progetto inedito dell’artista polacca che vede l’alternarsi di installazioni, sculture, oggetti fuori scala, collage e momenti performativi. La mostra esplora le nostre proiezioni e i pensieri più intimi, nonché le ansie e il disorientamento del vivere contemporaneo. L’artista intende portare i visitatori nel suo mondo, dove il corpo umano è una macchina, che per funzionare necessita di revisione, rigenerazione e riposo, e in cui attraverso il sonno e i sogni si creano nuove visioni e mondi paralleli. Ed è per questo che al centro della mostra si colloca un gigantesco letto alla cui base è presente quello che l’artista definisce l’ufficio per la creazione di sogni.

Lungo il percorso il visitatore si imbatte in sette grandi teste in metallo (Heads, 2018), (riattivate e completate da performer), che rappresentano maschere in cui trovare riparo, e in libri giganti da sfogliare (Diaries, 2018), una sorta di diari in cui vengono raccolti pensieri riguardanti le disfunzioni e le insidie del mondo contemporaneo. Si prosegue imbattendosi in Theatre of Speaking Objects (2012), dove undici oggetti quotidiani e di arredamento come un vaso, una porta o un muro, si fanno portavoce di traumi nascosti, diventando così un surrogato del corpo umano. Si arriva poi a Asking the Hair about Scissors (2018), in cui un parrucchiere racconta al visitatore storie liberamente composte da Eva Kot‘átková a partire da fatti di cronaca.

Attraverso queste opere attive il visitatore può interagire con loro. Lo scopo della mostra è di raccontare il rapporto dell’uomo con la società in modo surreale e metterlo in evidenza con le regole e le convenzioni sociali.

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