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Protesta dei sindaci per il pedaggio autostradale

L’aumento del pedaggio autostradale alla barriera della Tangenziale est ha causato la protesta di ben 35 sindaci.

I primi cittadini di Brianza, Meratese e Martesana giovedì 11 gennaio sono scesi in campo, insieme agli automobilisti, per protestare contro l’aumento dei pedaggi, in particolare di quello della barriera di Agrate, aumentato del 18% dal primo gennaio 2018. Una tassa, quest’ultima, considerata inaccettabile. Per questo motivo i sindaci hanno scritto alla società Milano-Serravalle – Milano Tangenziali elencando sette richieste che portano alla risoluzione del problema.

Innanzitutto l’abolizione o la diminuzione della tassa sul pedaggio autostradale; in secondo luogo l’eliminazione del casello della A51 o lo spostamento dello stesso nella prima cintura della fascia di Milano, come previsto quando fu realizzato il prolungamento della tangenziale fino al Comune di Usmate Velate; lo spostamento del casello della A4 e la realizzazione dell’interconnessione A4/A51, secondo l’accordo di programma siglato da Governo, Regione Lombardia e Provincie nel novembre del 2007; l’accelerazione degli interventi di riqualificazione sulle strade sovracomunali, che devono rimanere tali e non scaricate sulle spalle degli amministratori locali;  la sistemazione in tempi brevi del pericoloso svincolo di accesso alla A51; e come ultima richiesta, ma non per questo meno importante, la realizzazione del prolungamento della MM2 da Cologno nord a Vimercate, attraverso la mobilitazione di nuove risorse e energie, nonchè importanti interventi per il potenziamento del trasporto pubblico locale.

I sindaci hanno concluso affermando che la manifestazione di protesta è stata necessaria per tutelare il bene dei loro territori e dei loro cittadini.