Banda della Uno Bianca, i fratelli Savi a Bollate: protestano i familiari delle vittime

Due dei tre fratelli che hanno composto la tristemente celebre “Banda della Uno Bianca” sono stati reclusi nella medesima struttura carceraria, ovvero il carcere di Bollate. La notizia è uscita solo nelle ultime ore, ma il fatto risalirebbe in realtà ad alcuni mesi fa: Fabio e Roberto Savi sarebbero attualmente “ospiti” sotto lo stesso tetto.

Una notizia che ha creato stupore e rabbia tra i familiari delle vittime. Proprio domani ricorreranno esattamente 27 anni dalla strage del Pilastro, in cui persero la vita i tre agenti Otello Stefanini, Andrea Moneta e Mauro Militini, uccisi dai fratelli Savi nel 1991 perché sospettati di aver voluto registrare i numeri di targa. In tutto la banda ha commesso 24 omicidi e ferito oltre cento persone nell’arco di sette anni. Il loro nome deriva dall’auto utilizzata in alcune delle azioni criminose a loro imputate.

I due fratelli si ritrovano oggi a Bollate in seguito alla richiesta di Fabio Savi di essere trasferito in un struttura nella quale poter svolgere un’attività lavorativa. Gli assistenti sociali hanno dato parere favorevole.

Gestione cookie