Salvini tra gli ultras del Milan: sostegno alla squadra e polemiche

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini è intervenuto ieri all’Arena Civica di Milano per la festa per i 50 anni della Curva Sud del Milan. E’ nota la grande fede rossonera del leader della Lega che giovedì scorso si era recato ad Atene per seguire la sfortunata trasferta del Milan contro l’Olympiacos, definendo in quell’occasione “eroici” i tifosi milanisti. Salvini non è voluto mancare alla festa svoltasi all’Arena per il tifo organizzato rossonero, nel corso della quale ha fatto una serie di dichiarazioni sulla sua squadra.

”Il Milan ha bisogno di un piano come quello che in piccolo il governo sta dando all’Italia sul futuro del Paese”.
    ”Sono dispiaciuto per il mancato arrivo di Ibrahimovic? Non penso che il Milan abbia bisogno di un singolo, un singolo non fa mai la differenza”, ha risposto.
    Parlando poi dell’allenatore del Milan Gennaro Gattuso: ”Con lui non c’è nessun problema, io faccio il ministro, lui l’allenatore. Il mio è un sostegno pubblico, Gattuso è il migliore”.

Ma la presenza di Salvini all’evento ha scatenato anche numerose polemiche politiche, soprattutto da parte delle forze di sinistra, LeU e PD. Alcuni esponenti dei due partiti infatti non hanno ritenuto adeguata la partecipazione del Ministro dell’Interno ad un manifestazione di questo tipo, di parte e legata ad ambiti di tifo organizzato che hanno avuto anche precedenti penali. In particolare ha provocato numerosi attacchi al ministro la foto che lo vede spalla a spalla con Luca Lucci, capo della tifoseria ed arrestato nei mesi scorsi per spaccio di droga e che ha poi patteggiato una pena di un anno e mezzo di reclusione. Matteo Salvini alla festa aveva dichiarato:

”Questi tifosi sono persone per bene, pacifiche, tranquille. Loro portano colore con un coro, un tamburo, una bandiera. La violenza poi è un’altra cosa. Ci sono diversi indagati nella Curva del Milan? Io stesso sono indagato. Sono un indagato in mezzo ad altri indagati”.

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