Salvini e la leva obbligatoria: i giovani dovranno rifare il servizio militare? Cosa dice la proposta di Legge

Matteo Salvini torna al tradizionale raduno degli alpini a Vicenza e riprende la questione relativa alla leva militare obbligatoria.

Matteo Salvini protagonista del raduno degli alpini a Vicenza. Una ricorrenza molto vicina alle forze politiche di Centro Destra che non mancano mai all’appuntamento. Evento che serve anche a sondare il terreno in relazione ai temi del sovranismo e non solo: la politica delle Destre italiane non sembra essere compatta come un tempo.

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L’ex Ministro dell’Interno vuole reintrodurre il Servizio Militare obbligatorio (ANSA)

Si farà quadrato intorno a Meloni, ma Lega e Forza Italia – a prescindere dagli obblighi di Governo – hanno le loro anime che confluiscono sempre più faticosamente nel disegno di una Destra progressista. Vicina, per intenderci, a quello che è il PPE: Partito Popolare Europeo. Ci sono diversi punti di distanza, ma non è importante – almeno per ora – fare la conta delle differenze.

Salvini, al vaglio una proposta di Legge per reintrodurre il Servizio Militare obbligatorio

Quello che conta è capire come Lega, Forza Italia e Fratelli D’Italia arriveranno all’appuntamento di giugno. Ciascuno correrà da solo, quindi è inevitabile che su alcuni temi ci sia distanza. Il primo ambito fortemente dibattuto è quello che porta alla leva obbligatoria: Salvini e i suoi hanno già pronta una proposta di Legge che vuole la reintroduzione del Servizio Militare obbligatorio per educare i giovani.

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Il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture torna sul Servizio Militare obbligatorio (ANSA)

“Potrebbe essere un’esperienza formativa – ha detto il leader del Carroccio – però non sarà come un tempo. I giovani non andranno lontano da casa per il CAR. Centro Addestramento Reclute. Avverrà tutto vicino casa”. Tradotto: ciascuno presterà “servizio” vicino al proprio Comune di residenza. Salvini punta molto sull’aspetto educativo della leva, ma c’è anche chi non la pensa come lui.

Lo scontro interno: Crosetto dice no, Zaia apre al confronto

Crosetto – attuale Ministro della Difesa, presente anche lui a Vicenza – frena: “La leva obbligatoria non potrà mai essere uno strumento per educare i giovani. Quello che bisogna sapere, tuttavia, è che siamo di fronte a una carenza condivisa. Va ripensata una difesa comune europea”. In altre parole: sempre meno persone scelgono il Servizio Militare, l’Europa deve fare qualcosa in tal senso.

Chi invece apre alla proposta di Legge della Lega è Zaia: il Presidente della Regione Veneto afferma che la leva obbligatoria potrebbe essere un’occasione per i giovani di “assistere disabili e anziani”. Metterebbe, quindi, sullo stesso piano servizio civile e servizio militare. La proposta del Carroccio è ancora in fase embrionale, ma qualora dovesse trovare aderenze si tornerà a discutere di un argomento che, fino a qualche anno fa, sembrava essere finito in soffitta.

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Dal punto di vista storico, ma anche politico, si tratterebbe di un “revival” altamente divisivo. Lo scontro tra maggioranza e opposizione, su questo, è più vivo che mai. La leva obbligatoria, però, rischia di alimentare spaccature anche nella politica interna: c’è fermento fra i partiti di Governo e una frizione su un tema così importante potrebbe (anche) compromettere la stabilità dell’Esecutivo.

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