Non hanno le stesse idee, Matteo Salvini e Beppe Sala, in merito ai limiti di velocità di Milano. Ecco l’ultimo botta e risposta
Introdotte in Italia nel 1995, le “zone 30” sono delle aree urbane in cui il consueto limite di velocità viene ridotto dai consueti 50 km/h a 30 km/h. La misura è pensata ed adottata soprattutto nelle zone del centro cittadino, dove la ridotta velocità dei veicoli può favorire la convivenza tra auto, moto, biciclette, pedoni e monopattini, nonché la sicurezza di tutti. Inoltre, è utile anche per la riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico, temi non secondari nel mondo di oggi.
Sempre più città italiane stanno quindi introducendo diverse zone 30 e, sebbene agli automobilisti più “frettolosi” queste novità non piacciano, di fatto i benefici in termini di morti della strada sono notevoli e supportati da studi scientifici. In queste ultime ore ne ha parlato anche Beppe Sala, sindaco di Milano, che ha sottolineato la necessità di aumentare le zone 30 nella città meneghina: ecco la risposta di Salvini a questa proposta.
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Le Nazioni Unite a Milano per la sicurezza stradale
Oggi lunedì 2 settembre, a Milano si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della United Nations Global Campaign for Road Safety, la campagna globale delle Nazioni Unite per la sicurezza stradale. Presenti, tra gli altri, anche l’ambasciatore ONU Jean Todt, storico capo meccanico della Ferrari, il Sindaco di Milano Beppe Sala e il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini. In questa occasione, quest’ultimo ha rilanciato la sua proposta di ritirare immediatamente la patente di guida a chiunque venga beccato ad usare il cellulare mentre è al volante ma, in generale, i temi sono stati molti, dalla circolazione dei nuovi veicoli elettrici come i monopattini ai casi di guida sotto l’effetto di sostanze.
Il tema delle Zone 30
In occasione della conferenza stampa, Matteo Salvini ha voluto replicare a una proposta di Beppe Sala, già precedentemente annunciata, cioè la volontà di aumentare il numero di zone 30 a Milano. Per quanto il Ministro concordi con il Sindaco sulla necessità di una maggiore sicurezza per tutti lungo le strade meneghine, dall’altro Salvini ha qualche remora in merito. “Ne servono chiaramente di più ma se fatte con criterio. Ok alle zone 30 davanti a scuole, ospedali e punti critici, ma non se rendono impossibile il lavoro degli esercizi commerciali” ha infatti detto, sottolineando quindi la paura che queste limitazioni possano in qualche modo ostacolare gli affari di chi a Milano vive e lavora.