C’è anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, tra gli indagati per abuso d’ufficio dalla Procura di Milano nell’indagine che ieri ha portato all’arresto di 43 persone tra politici e imprenditori. Il governatore, che inizialmente non figurava nel registro, figurava addirittura come parte offesa per una presunta istigazione alla corruzione che però, nel caso in cui verrà accertata, non è stata mai denunciata dall’esponente della Lega.
“Sin dal mio insediamento – ha scritto ieri su Facebook lo stesso Fontana prima di risultare tra gli indagati – ho sempre sottolineato come la trasparenza e la legalità siano punti cardine dell’attività della mia giunta. La notizia delle indagini da una parte ci conforta, perché conferma la presenza di solidi anticorpi contro la corruzione nella nostra Regione, dall’altro ci colpisce in modo particolare per le misure cautelari decise nei confronti del sottosegretario Altitonante. Per consentire agli uffici regionali di lavorare nella massima operatività e serenità, ho deciso di sospendere immediatamente l’incarico assegnato al Sottosegretario”.