L’ex presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, non avrà più diritto al vitalizio a partire dal mese di agosto. Uscito da pochi giorni dal carcere di Bollate, Formigoni da qualche giorno sta scontando la pena di cinque anni e dieci mesi per corruzione nell’ambito del processo Maugeri – San Raffaele ai domiciliari a casa di un amico. Nel frattempo, però, il consiglio di presidente del Senato della Repubblica ha recepito la sentenza della Cassazione e di conseguenza ha dato atto della delibera del 2015 secondo cui le pensioni e i vitalizi ai parlamentari vanno sospesi in caso di condanna in via definitiva.
Nei mesi scorsi la Corte dei Conti aveva già disposto un blocco di vitalizi e pensione da cinque milioni di euro, mentre la Procura della Corte stessa aveva quantificato un danno erariale relativo a quanto imputato nel processo pari a sessanta milioni di euro.