Il governo ha dato il via libera al ddl sulla Giustizia dopo quattro passaggi parlamentari. Ecco tutte le novità previste dal provvedimento
Il ddl Giustizia è realtà. Sono stati quattro i passaggi in Parlamento prima di arrivare ad un via libera definitivo. Nella giornata di ieri c’è stato il sì che porterà il provvedimento a diventare definitivo nei prossimi giorni. Una svolta davvero molto importante per un tema che da tempo è al centro della discussione non solo in politica.

L’obiettivo del governo è sempre stato quello di arrivare ad una svolta sul tema giustizia ed ora ci sono degli aggiornamenti importanti in questo senso. Il via libera del Parlamento è il primo passo fondamentale per consentire a questo ambito di avere delle novità importanti ed essere molto più snella e veloce rispetto al passato.
Ddl Giustizia, le novità introdotte dal governo
Sono diverse le novità decise dal governo con il via libera a questo provvedimento. Per prima cosa l’Alta Corte sarà utilizzata per sanzionare gli errori dei magistrati. Una sorta di stretta per portare tutti a trattare con maggiore attenzione i casi e non permettere sbagli che rischiano di essere molto gravi anche per la stessa persona finita fra gli imputati.
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Altro tema riguarda le possibili sentenze sulle toghe. In questo caso si è deciso di non renderle assolutamente impugnabili in Cassazione. Per questo motivo si potrà andare fino in fondo e magari portare ad un ribaltamento di quanto deciso nei gradi precedenti.

Le altre questioni affrontate in questo provvedimento sono i consigli superiori che vedranno i componenti estratti a sorte e, soprattutto con poteri inferiori rispetto al precedente. Sul tema magistrature sono previsti iter formativi distinti e la scelta viene fatta all’inizio e non durante l’anno. Insomma, la giustizia è destinata a cambiare in davvero poco tempo e questo è il primo passo.
 
					




