Ciclisti contro Vittorio Feltri: presidio di protesta davanti alla Regione. “Deve dimettersi” | VIDEO

Protesta dei ciclisti davanti alla Regione. Il motivo sono le frasi del Consigliere Regionale Feltri: chieste pubblicamente le dimissioni.

Vittorio Feltri nella bufera. Il Direttore Editoriale de “Il Giornale” si è reso protagonista di un’uscita infelice al cospetto di un evento organizzato dalla stessa testata. “I ciclisti – ha detto riferendosi alle nuove forme di mobilità – mi piacciono solo se investiti”. Parole che ha poi provato a classificare come una battuta.

Vittorio Feltri ciclisti
Vittorio Feltri, proteste per la frase sui ciclisti (ANSA-MilanoCityRumors.it)

Il problema è che non ha riso nessuno. Anzi, questo “scivolone mediatico” non può neanche definirsi inconsapevole. Visto che Feltri ha chiaramente scandito le proprie parole sul tema. Allora, stavolta, a muoversi sono stati i ciclisti. Un folto presidio stamattina si è riunito sotto la Regione, di fronte al grattacielo Pirelli, per chiedere le dimissioni di Feltri da Consigliere Regionale.

Ciclisti in protesta contro Feltri

L’uomo ricopre la carica in quota Fratelli d’Italia. Il malcontento è registrato anche dagli esponenti del Partito Democratico, il capogruppo dei Dem Majorino precisa: “Le sue parole non sono solo un insulto a chi non c’è più, ma anche a tutti noi che vogliamo una città più sicura”. Alla manifestazione di protesta hanno preso parte anche mamme e papà di ciclisti uccisi negli anni a Milano.

Ciclisti Vittorio Feltri
Il Consigliere Regionale e giornalista nel mirino (ANSA-MilanoCityRumors.it)

Un vero e proprio sit-in che attende risposte e alimenta il tavolo di riflessione rispetto a questioni importanti come l’omicidio stradale e non solo. Ecco perchè l’uscita di Feltri, dal PD e le forze politiche di opposizione, è considerata ancora più grave. Una situazione che va risolta. Una pagina che va chiusa. Il provvedimento nei confronti del giornalista e Consigliere Regionale, per i fautori della protesta, deve essere netto e senza esitazioni.

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“Dimissioni subito”

In settimana, sempre a Milano, si era espressa sul tema e sull’uscita di Feltri anche l’autrice, comica e scrittrice Lella Costa. La quale, interpellata da Gramellini, aveva detto: “A Feltri non si può dire nulla se non levategli il vino”. Parole forti che fanno il paio con un malcontento generale che non sembra passare. Quella che l’uomo voleva far passare come una débâcle è diventata un caso politico e mediatico la cui conclusione è ancora lontana.

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