Milano, un nuovo re della tempura è in città: per gli amanti di questa tipologia di fritti c’è un ristorante che ne propone ben 20 tipologie.
A Milano è nata una nuova destinazione per gli amanti della cucina giapponese: la Tempurateca. Un ristorante che, con i suoi 20 tipi di tempura, ridefinisce il concetto di frittura leggera e croccante.
La tempura è un metodo di cottura che consiste nel friggere gli alimenti impanati con una pastella leggera e delicata in olio bollente. Tra gli alimenti che comunemente vengono utilizzati per questa tipologia di cucina troviamo le verdure e i frutti di male, tuttavia talvolta è possibile trovare anche tempura a base di carne.
A Milano è stato inaugurato un nuovo ristorante giapponese in zona Sempione, stiamo parlando della Tempurateca che, come suggerito dal nome, ha come elemento principale del suo menù proprio la tempura, declinata con ben 20 ingredienti diversi.
Il locale ha un altro punto a differenziarlo dagli altri ristoranti in città: è il primo omakase di tempura a Milano. Aperta dallo scorso dicembre, la Tempurateca ha convito già i palati meneghini con i suoi piatti che omaggiano la cucina giapponese.
A ideare il progetto l’imprenditrice cinese Jingjing Chen, un nome molto conosciuto nell’ambiente della ristorazione: proviene infatti da una nota famiglia di ristoratori. Chen ha già dato prova del suo intuito imprenditoriale con il grande successo ottenuto con il suo ristorante di hot pot cinese dello Sichuan: Shooloongkan in Via Farini, aperto nel 2023 sempre nel mese di dicembre.
A Milano, così come nel resto dell’Italia, quando si pensa alla cucina giapponese si tende a richiamare alla mente sushi e sashimi, speso la tempura viene ordinata come antipasto goloso o come piatto di accompagnamento. L’idea di Chen è quella di offrire un’idea diversa della cucina giapponese, l’imprenditrice ha confidato a Cibotoday.it “volevo un luogo accogliente, rilassato, dove fermarsi dopo il lavoro, gustare un buon ramen o un piatto di tempura e sentirsi a casa.”
L’estetica del ristorante è minimale e giapponese, con arredamento in legno chiaro, linee pulite e un’atmosfera calda e familiare. In cucina sono stati chiamati chef formatisi a Osaka, non la città giapponese ma bensì il ristorante di Corso Garibaldi 68 a Milano. A guidarli Jun Chen, con cui Jingjing Chen ha studiato le ricette per diversi mesi.
Il menù comprende piatti formati da due pezzi, il cui prezzo oscilla dai 3-4 euro fino a 14 euro, per il filetto di manzo. La tempura, da scegliere tra venti diversi gusti, viene servita con sali aromatici al té matcha e pepe oppure con la salsa Tentsuyu.