Il risotto alla milanese perfetto? A Milano c’è l’imbarazzo della scelta! Questa è la top 5 dei ristoranti dove gustare il piatto simbolo della tradizione meneghina.
Quale piatto meglio rappresenta l’anima di Milano se non il risotto alla milanese? Un vero e proprio inno alla milanesità: semplice e raffinato allo stesso tempo, in grado di conquistare anche i palati più esigenti.
Dalle trattorie storiche, dove il tempo sembra essersi fermato, ai locali più moderni e alla moda, il risotto alla milanese viene proposto nella maggior parte dei ristoranti di Milano. C’è chi lo prepara secondo la ricetta tradizionale, chi lo arricchisce con tocchi di originalità e chi lo propone in abbinamenti inediti.
In ogni caso, l’obiettivo è sempre uno: celebrare la cultura culinaria milanese, conosciuta e apprezzata in Italia e nel mondo, di cui il risotto alla milanese ne è un porta bandiera. Non a caso, dal 14 dicembre 2017 il risotto è stato designato della Denominazione Comunale (De.Co).
Il risotto alla milanese ha un’origine molto antica, pare infatti che la ricetta originale abbia alcune influenze della cucina araba e della cucina ebraica. In Italia il risotto è conosciuto fin dal Medioevo, quando si diffuse con il nome di riso col zafran. La prima preparazione di cui si ha memoria risale al lontano 1574, quando fu servito alla tavola del vetrista Valerio di Fiandra, l’artista del vetro si trovava a Milano per lavorare alle vetrate del Duomo.
Lo zafferano veniva utilizzato dai vetristi per far assumere al vetro il colore giallo, in occasione del matrimonio della figlia di Valerio di Fiandra, pare che i colleghi chiesero ai cuochi di aggiungere la spezia al risotto. La storia del risotto è proseguita nei secoli, basti pensare che negli anni Ottanta era tra i piatti più richiesti nei ristoranti italiani negli Stati Uniti d’America.
A Milano è tutt’ora uno dei piatti più in voga e viene preparato da numerosi locali sparsi nei vari luoghi della città. Questa è la nostra top 5.
Un risotto innovativo che non scontenta gli amanti della tradizione è senz’altro quello servito al Ratanà, frutto delle sapienti mani di Cesare Battisti. Cremoso al punto giusto, il risotto di Ratanà viene servito con in gremolada – un trito di scorza di limone, prezzemolo e aglio – ottima per sgrassare il midollo e il sugo d’arrosto.
In zona Porta Romana, gli amanti della cucina meneghina trovano il loro naturale rifugio presso l’Osteria Tajoli. Immersi in un’atmosfera che definire autentica è un eufemismo, è possibile gustare l’autentico risotto alla milanese, preparato con uno zafferano di primissima qualità.
Chi negli anni Sessanta è cresciuto nelle vecchie case di ringhiera non potrà non sentirsi a casa da Risoelatte. L’atmosfera vintage che si respira nel locale è ineguagliabile. La cucina è tipica meneghina, verace e casalinga, il risotto in particolare è una vera delizia per il palato.
Originariamente la Premiata Trattoria Arlati dal 1936 era il rifugio degli operai della Pirelli, non a caso i proprietari erano proprio due ex dipendenti della nota azienda di pneumatici. Negli anni Settanta è poi diventata il ritrovo di musicisti e appassionati, proprio qui mossero i primi passi artisti del calibro di Lucio Battisti, Formula 3 e gli Area. Oggi, gli avventori sono manager e professori, come si legge sul sito, ma l’impronta culinaria è rimasta la stessa. Qui il risotto viene servito con una crosticina croccante e accompagnato in ossobuco in gremolada.
Dal 1921 la Trattoria Masuelli San Marco è una vera e propria istituzione in città, tanto da essere riconosciuta come Bottega storica. La terza generazione della famiglia Mauselli ha preso le redini del locale, senza stravolgere l’autenticità della cucina. Il risotto alla milanese è perfettamente cremoso e cotto al punto giusto.