Il prezzo per una casa in affitto a Milano è il più alto d’Italia, ma è proprio il confronto con le altre città a lasciare senza parole.
Vivere a Milano costa caro. Questo rende la città meneghina poco inclusiva economicamente parlando. Nonostante gli stipendi siano tendenzialmente più alti rispetto al resto dell’Italia, per sostenere il costo della vita milanese una persona non dovrebbe guadagnare meno di 1.600-1.700 euro netti al mese.
A pesare particolarmente sul budget mensile è la spesa per l’affitto, ci troviamo davanti a un vero e proprio record nazionale: per affittare una casa a Milano bisogna preventivare una spesa di circa 23,5 euro al metro quadro. Ciò significa che per un bilocale di misura standard (intorno ai 60 mq) l’affitto corrispondente è di circa 1410 euro.
A questi vanno aggiunte ovviamente tutte le spese del caso, dal condomino all’alimentazione, passando per bollette, spese mediche e uscite varie tra trasporti, spese inaspettate e varie ed eventuali. Approssimando le spese generiche intorno gli 800 euro, è chiaro che servirebbero circa 2210 euro solo per far fronte alle uscite preventivate.
Seguendo la regola del 30% secondo cui è bene non spendere più del 30/40% del proprio reddito per l’affitto di una casa per potersi permettere un bilocale di 60 metri quadri a Milano e affrontare con serenità le altre spese, una persona dovrebbe guadagnare almeno 4700euro.
Fuga da Milano, affitti alle stelle: il paragone con il resto dell’Italia
Vivere nella città della moda è una sfida non da poco, per quanto le grandi opportunità offerte valgano la pena dello sforzo. A gravare particolarmente sui cittadini, come abbiamo visto, è il costo dell’affitto che supera di molto la media nazionale. Nel resto d’Italia infatti l’affitto medio si aggira intorno ai 13.9 euro al metro quadro.
Va tuttavia sottolineato che in tutto il paese è stata riscontrata una tendenza all’aumento del canone d’affitto, a livello nazionali infatti sono saliti di circa il 2,9%. I costi degli affitti nel resto d’Italia fanno pensare, sopratutto in relazione alla regola del 30%, poiché vivere in una città piena di opportunità, eventi e attrazioni senza poterne approfittare a pieno non ha molto senso.
Non si può parlare di una vera e propria fuga da Milano, come sottolineato anche lo scorso anno dal Sindaco Beppe Sala, tuttavia è chiaro che la situazione in città stia diventando sempre più difficile dal punto di vista economico. Sopratutto se si considera che in Italia ci sono delle città in cui è possibile pagare l’affitto la metà rispetto a Milano. Tra i comuni meno cari troviamo: Caltanissetta (4,6 euro/m²), Reggio Calabria (5,5 euro/m²) e Cosenza (5,6 euro/m²).
