Un trucchetto per le pulizie domestiche che fa risparmiare ed assicura risultati ottimi: ecco a cosa serve una spugnetta nella lavapanni.
Una casa davvero pulita non sempre facile da ottenere: oltre alle normali faccende quotidiane che ci sono da fare, è necessario dedicare di tanto in tanto un po’ di tempo alla rimozione dello sporco in quegli angoli più nascosti dove si accumula la polvere. Sbagliato però pensare che per igienizzare tutto alla perfezione occorra spendere chissà quali cifre nell’acquisto di strumenti e detersivi particolari.
Con un prodotto comunissimo e una semplice spugnetta per i piatti potrete pulire i termosifoni: si tratta di un’operazione importantissima affinché questi si mantengano efficienti e funzionanti e, visto che l’inverno si avvicina, meglio provvedere per tempo a lavarli in modo approfondito!
Sappiamo benissimo infatti che in tutti quegli anfratti va ad infilarsi la polvere e spesso anche le macchie sono in agguato. Proprio come il resto dell’arredamento, anche i termosifoni non vanno trascurati e non solo per senso di ordine e igiene. Lasciare che si sporchino eccessivamente significa anche aumentare il rischio di allergie.
Il trucco della spugnetta nella lavapanni: termosifoni puliti tutto l’anno
Quando si effettua la pulizia dei caloriferi, bisogna stare attenti a non danneggiarli per non essere costretti poi a ripararli sprecando denaro inutilmente. Per evitare che si rompa il filtro, un ottimo metodo è proprio quello della spugnetta nella lavapanni, ma cosa significa?
Prendi una semplice spugnetta di quelle che si usano per lavare i piatti e tagliala a metà con un paio di forbici grandi. Avvolgi una delle due metà con una fascetta e chiudi con un nodo stringendo fino a formare una farfalla. Riempi una bacinella con acqua tiepida e sapone di Marsiglia ed immergi la spugna nel liquido strizzandola bene.
Inserendo la fascetta negli anfratti del termosifone, la spugna andrà a lavare il suo interno rimuovendo tutto lo sporco accumulato. Un’operazione semplice, economica e utilissima per assicurarsi un’igiene perfetta in modo rapido e sicuro, meglio ancora se effettuata con una certa costanza.
In teoria, i caloriferi andrebbero puliti a fondo almeno due volte l’anno, prima di accenderli in autunno e dopo averli spenti in primavera. Se in casa ci sono persone affette da allergie o problemi di respirazione, o nel caso di impianti meno moderni, meglio accorciare gli intervalli di tempo.
