Proteggere le proprie credenziali da malintenzionati non è mai stato così semplice: l’innovativa Password pusher offre la massima sicurezza.
Che siamo nell’era dell’intelligenza artificiale, dello smart working e dei social network, questo è risaputo. Tuttavia, è altrettanto vero che in questo periodo storico si è più soggetti alla cybercriminalità, fattore rischioso, ma spesso sottovalutato dagli utenti e dagli stessi imprenditori. La condivisione delle password, difatti, comporta rischi significativi in termini di sicurezza poiché si trasmettono credenziali su altri dispositivi o attraverso canali non sicuri. In questo modo si potrebbe incorrere nel rischio che le credenziali possano essere intercettate da terze parti, soprattutto se non si utilizza la crittografia end-to-end.
Ovviamente sistemi come Whatsapp appaiono abbastanza sicuri, ma una mossa falsa o l’invio obsoleto di questi dati, può rappresentare un rischio non indifferente. Al momento è possibile ovviare a questo problema utilizzando l’autenticazione a due fattori, che consente di ricevere una notifica di conferma ad ogni accesso. Tuttavia, in contesti più ampi, questo mezzo può risultare alquanto scomodo. Ecco perché, direttamente dal web, arriva una soluzione perfetta, gratuita, e studiata per chi necessita la massima sicurezza.
Password pusher: la piattaforma per generare e condividere credenziali in massima sicurezza
Come detto in precedenza, un progetto che si inserisce a pennello nel complesso ecosistema della cybersicurezza è proprio Password Pusher; ma di cosa si tratta esattamente? Questo strumento geniale, sviluppato da Peter Giacomo Lombardo e disponibile come prodotto open source su GitHub, consente lo scambio sicuro delle password tra utenti attraverso Internet.
Le funzionalità all’interno di questa piattaforma sono molteplici. In primo luogo, accedendo a pwpush.com è possibile condividere una password in modo sicuro. Password pusher, infatti, crea qualcosa chiamato “token URL”. Questo è un link speciale che contiene la password in modo crittografato. Inoltre, è possibile impostare delle regole per controllare chi può vedere la password e per quanto tempo. Ad esempio, puoi decidere che la password può essere vista solo tre volte o che il link scade dopo un giorno.
Se si volesse aggiungere un livello extra di sicurezza, è possibile mettere una password utilizzando il token URL. Così facendo, solo chi conosce questa password potrà accedere alle credenziali condivise. In aggiunta, ci sono anche opzioni per evitare che altre applicazioni o servizi leggono il contenuto del link senza autorizzazione. Mediante le funzioni, puoi anche assicurarti che il link non scada prima del previsto.
Infine, se qualcuno non volesse utilizzare server di altre aziende per usare Password Pusher, è possibile installare l’applicazione direttamente sul proprio computer o server utilizzando qualcosa chiamato Docker: uno strumento che semplifica l’installazione e l’esecuzione di programmi, (come Password Pusher), garantendo che chiunque desideri utilizzare questa applicazione in modo più personale, possa farlo senza dipendere da server esterni, ma mantenendo il controllo diretto sull’installazione e sull’utilizzo dell’applicazione.
