Da giugno visite gratuite nelle farmacie di Milano: come funziona e chi ha diritto all’opportunità.
Le farmacie forniranno la struttura per le visite che saranno effettuate in remoto da medici specialisti. L’iniziativa sfrutta infatti la telemedicina, ovvero la possibilità di eseguire alcune prestazioni sanitarie grazie all’utilizzo di tecnologie innovative che permettono al medico e al paziente di non trovarsi nel medesimo posto.
Si tratta di una metodologia di avanguardia che permette di superare le barriere fisiche e geografiche, favorendo l’accesso alle cure mediche a persone che si trovano in aree poco fornite di medici specialisti o che, per motivi mobilità, sono impossibilitati a raggiungere uno studio medico.
L’iniziativa è rivolta a tutti i cittadini residenti o domiciliati in Lombardia che abbiano un’esenzione per patologie cardiovascolari. Per poter accedere alle prestazioni il paziente dovrà munirsi di una ricetta bianca fornitagli dal suo medico di base. Si tratta attualmente di un servizio in fase sperimentale, una volta rodato verrà esteso anche ai pazienti diabetici.
Con la delibera approvata dalla Giunta regionale della Lombardia, le farmacie potranno essere trasformate in veri e propri centri medici, in grado di fornire due servizi: la riconciliazione della terapia farmacologica e i servizi di telemedicina.
Il servizio di riconciliazione della terapia farmacologica è un processo volto a garantire che i pazienti assumano i farmaci corretti in modo sicuro ed efficace. Il farmacista dovrà confrontare i farmaci somministrati abitualmente al paziente e quelli prescritti in casi particolari, così da evitare duplicazioni, omissioni, interazioni negative o errori nei farmaci che il paziente assume.
Per quanto riguarda i servizi di telemedicina le farmacie offriranno le seguenti prestazioni:
Le farmacie disposte a fornire questi servizi gratuitamente dovranno accreditarsi come fornitori per il Sistema Sanitario Regionale (SSR). Per poter essere riconosciute dal SSR dovranno rispettare determinati standard per poter erogare questi servizi come parte del sistema sanitario pubblico. Una volta accreditate le farmacie potranno offrire i servizi gratuitamente ai pazienti che rientrano nelle categorie a rischio o affette da patologie, in linea con il sistema sanitario pubblico.
I risultati degli esami eseguiti in farmacia saranno poi visibili ai medici, in questo modo si potrà effettuare un monitoraggio continuo e una gestione più efficace delle condizioni del paziente. Inoltre, con questo sistema si contribuisce a ridurre le liste d’attesa per questi esami nei centri medici tradizionali, migliorando così l’accesso alle cure.