Dove mangiare il sushi più buono di Milano? La guida Gambero Rosso ha stilato la lista dei migliori della città.
Dopo essersi consacrata come Capitale della moda, per Milano è arrivato un nuovo titolo:capitale italiana del sushi. A quanto pare la città della madonnina è divenuta una succursale di Tokyo, merito sopratutto dell’incredibile comunità giapponese presente in città.
Gli amanti della cucina giapponese potranno fare affidamento sulla guida Gambero Rosso 2025 per scovare i migliori ristoranti di sushi in città e non solo. Quelli di Milano sono infatti i migliori di tutta l’Italia.
Sushi, i migliori da provare a Milano
Ristoranti fusion, sushi bar, fine design e osterie, l’offerta milanese in fatto di cucina giapponese è davvero molto vasta. Uno scenario in continua crescita che la Guida Gambero Rosso ha voluto provare e selezionare per aiutare i clienti.
Sono 223 gli indirizzi di ristoranti e insegne presenti nella nota guida, tutti ristoranti con sede in Italia che negli ultimi anni hanno investito in qualità e innovazione, distinguendosi tra gli altri sparsi in tutta la penisola.
Delle 32 insegne di eccellenza in Italia, la maggior parte sono a Milano. Non a caso è proprio qui che è sorto il primo ristorante di sushi in Italia, ormai nel lontano 1989: lo storico Poporoya a cura dello Chef Hirazawa Minoru, da tutti conosciuto come Shiro. Tra i migliori ristoranti giapponesi a Milano troviamo: Ichikawa, Iyo Omakase, Nobu Milano, Nobuya, Osaka, Shiro Poporoya, Wicky‘s Innovative Japanese Cuisine e Yoshinobu.
In particolar modo la guida ha selezionato i migliori Chef per il riconoscimento I Maestri del Sushi, insignito solo agli chef che hanno fatto scuola in materia di cucina nipponica. A Milano troviamo:
- Haruo Ichikawa del ristorante Ichikawa;
- Masashi Suzuki del ristorante Iyo Omakese;
- Hirazawa Minoru di Poporoya;
- Wicky Priyan di Wicky’s Innovative Japanese Cuisine;
- Yoshinobu Kurio di Yoshinobu.
Nella Guida Gambero Rosso sono poi stati premiati in maniera particolare alcuni ristoranti, come la novità dell’anno per Azabu10 o il premio per la migliore valorizzazione del sakè per il ristorante Sakeya. Nella guida, come spiegato dalla curatrice Pina Sozio, non hanno trovato spazio solo chef giapponesi che hanno voluto donare all’Italia i sapori unici della loro terra di origine, ma anche chef italiani “folgorati dal fascino della cucina del Sol Levante.” Grazie alla selezione della nota guida gli amanti del sushi potranno ora scoprire le migliori cucine nipponiche a Milano.